Sinistra Italiana di Lucca: “La rielezione di Mattarella? La politica ne esce sconfitta”

30 gennaio 2022 | 12:17
Share0
Sinistra Italiana di Lucca: “La rielezione di Mattarella? La politica ne esce sconfitta”

Un documento dell’assemblea: “Le piazze chiedono il cambiamento”

Sinistra Italiana della provincia di Lucca interviene sulla fase politica che ha portato alla rielezione del presidente Mattarella, e lo fa con un documento approvato dall’assemblea degli iscritti.

“Con la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica – si legge in questo documento – una classe politica che si è dimostrata ancora una volta inadeguata vuol fare passare una narrazione precisa: quella secondo la quale ad oggi non vi sarebbero figure di garanzia all’altezza su cui poter convergere. Pur riconoscendo l’immenso valore umano e politico del presidente Mattarella ed il lavoro svolto in un settennato non semplice culminato con una pandemia, noi dissentiamo da questa lettura. Sinistra Italiana, assieme ad Europa Verde, nel corso delle votazioni ha sostenuto ad esempio la candidatura di Luigi Manconi, sociologo, già parlamentare, una vita spesa in difesa dei diritti”.

“Ma tante altre figure (si pensi alla toscana Rosy Bindi) avrebbero potuto – sostiene Sinistra Italiana di Lucca – garantire l’unità della Repubblica, la difesa della Costituzione, la salvaguardia dei diritti, avrebbero potuto adempiere egregiamente il ruolo di Capo dello Stato. Si è deciso dunque di cristallizzare il presente, laddove da tempo oramai le piazze (quelle di chi pensa ad una rivoluzione verde per contrastare il cambiamento climatico, quelle che difendono il lavoro, come per lo sciopero generale dello scorso dicembre, quelle che lottano per l’istruzione pubblica e di qualità e che proprio in queste ore si battono per l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro) chiedono cambiamenti radicali. Chiedono Alternativa. A questa alternativa, non più soffocata da strategie, piccoli cabotaggi, manovre, noi come Sinistra Italiana vogliamo lavorare. A partire dai territori. A partire dalle nostre realtà locali. La politica, tutta, esce sconfitta da questo passaggio. Ognuno di noi deve prenderne atto, pena l’estinzione per manifesta inutilità. Una forza sinceramente ecologista e socialista, ecco cosa ci serve per rialzarci da questo pantano”.