Lucca 2022, Lazzarini: “I partiti non penalizzino la città. Puntiamo sui consiglieri di opposizione”

31 gennaio 2022 | 16:51
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Lucca 2022, Lazzarini: “I partiti non penalizzino la città. Puntiamo sui consiglieri di opposizione”

Il commercialista noto per le posizioni sull’ex manifattura: “Vengano lasciati da parte gli equilibrismi e le schizzinosità di chi pensa più al proprio ruolo che al bene della città”

“I partiti non penalizzino la città: puntiamo sui consiglieri di opposizione”. A intervenire ancora una volta sulla situazione politica cittadina in vista delle prossime elezioni amministrative è il commercialista Giorgio Angelo Lazzarini, già noto per le posizioni sull’ex manifattura.

“Le elezioni del presidente della Repubblica hanno dimostrato che i partiti e ancor di più le coalizioni, per non dire le ideologie, vanno profondamente ripensati – spiega Lazzarini -. Con sempre più frequente ricorso a tecnici, la politica (partitica) sembra quasi abdicare al proprio ruolo non riuscendo più a sintetizzare linee guida efficaci per il Paese. La supplica corale affinché Mattarella restasse al suo posto e quindi Draghi al suo, la dice lunga sulla figura che partiti e coalizioni hanno fatto di fronte agli italiani. Un profondo ripensamento occorre dunque oggi del ruolo delle formazioni politiche, soprattutto in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando sia dal punto di vista sanitario che economico. Ma sarebbe un grave errore se tutto ciò si ribaltasse a livello locale. Se in vista delle elezioni amministrative cioè le dispute tra partiti e coalizioni arrivassero a penalizzare i cittadini. Lucca che tanto ha bisogno di cambiare e rinnovarsi, non può subire lo stallo provocato dai dissapori e dalle rivalità che ormai condizionano la vita dei partiti”.

“Ecco che allora quella parte di lucchesi che vogliono una svolta per il governo di questa città deve trovare fonti di ispirazione e motivazione certe e concrete – prosegue Lazzarini -. I punti di riferimento non possono essere che i comitati di cittadini da un lato, cioè quei cittadini che di fronte ai problemi hanno deciso di assumersi la responsabilità del dissenso in prima persona, mentre dall’altro i consiglieri che in questi anni hanno espresso una opposizione coerente e coraggiosa. Sono questi ultimi infatti che sono riusciti, interloquendo con i comitati e i cittadini a elaborare le linee guida per un cambiamento effettivo della nostra città. In maniera trasversale sono riusciti a catalizzare le energie e le risorse per prefigurare nuovi scenari positivi”.

“A questo punto, senza tanti giri di parole, faccio esplicito riferimento a Massimiliano Bindocci, Remo Santini e Fabio Barsanti affinché prendano in mano la situazione chiedendo alle proprie aree politiche di riferimento di avere fiducia in loro per come hanno saputo condurre l’azione amministrativa di opposizione e di controllo tanto apprezzata da larga parte dei lucchesi – prosegue il commercialista -. Ritengo debbano essere loro con altri, ricordo Moreno Bruni, Alessandro di Vito e con l’avallo delle forze politiche a segnare il percorso da seguire in stretta sintonia con i comitati e i singoli. Oltre a loro, in modo trasversale tante altre persone potranno trovare la maniera di collaborare per migliorare davvero Lucca. I nomi sarebbero tantissimi, da Elvio Cecchini a Lodovica Giorgi, a Gemma Urbani, Clara Mei, Massimo Viviani, Virginio Bertini, Alessandro Dianda, Claudio Pardini Cattani, Michele Urbano, Paolo Pescucci, Claudio Casotti, Pier Luigi Stefani e tanti tanti altri. Che vengano dunque lasciati da parte gli equilibrismi e le schizzinosità di chi pensa più al proprio ruolo che al bene della città”.