Baronti: “Nessun voto e nessuna fiducia a chi mercifica i servizi”

L’ex assessore propone un impegno contro gli effetti del ddl concorrenza
“Quest’anno, probabilmente in tarda primavera, milioni di elettori saranno chiamati ad eleggere i Sindaci di tante città tra cui quello di Lucca. Esiste un modo perché il voto dei cittadini conti davvero e sia capace di condizionare concretamente l’indirizzo politico e soprattutto il futuro della qualità della nostra vita? Questa volta sì. Abbiamo un’arma in mano che possiamo decidere noi, se usarla oppure no. Possiamo decidere noi se vogliamo rimanere cittadini e non essere trasformati in clienti di un immenso mercato globale”. A dirlo è Eugenio baronti.
“Si può fare perché si può liberamente decidere di non dare il nostro voto a nessun Sindaco o lista elettorale che non abbia preventivamente sottoscritto e dichiarato pubblicamente un impegno forte per fermare l’attacco ai servizi pubblici locali contenuto nel ddl concorrenza 2021. Nessun cittadino pensante può accettare che tutti i servizi essenziali: acqua, gas, Luce rifiuti, trasporti, che sostanziano i nostri diritti di cittadinanza, siano non solo privatizzati, processo già in atto da anni, ma addirittura finanziarizzati, inseriti dentro a grandi Multi utility e quotati in borsa. Chi permetterà di fare questo, vuol dire che, consapevolmente o inconsapevolmente, ha rinunciato al proprio status di cittadino pensante per indossare i panni del cliente beota del mercato globale”.
“Questo – sostiene Baronti – è un attacco senza precedenti alle fondamenta della nostra democrazia perché l’attacco è portato direttamente al cuore del potere democratico, ai comuni, ai loro poteri di gestione dei servizi locali essenziali che garantiscono la qualità della vita dei cittadini. Che democrazia sarà, e a che servirà eleggere un Sindaco piuttosto di un altro se tutti i servizi locali essenziali saranno sottomessi agli interessi di avidi speculatori internazionali, grandi Multinazionali e fondi di investimento internazionali? Come si fa ad immaginare che un servizio di un bene comune essenziale per la vita dell’uomo e di tutte le specie viventi sul pianeta come l’acqua, possa essere mercificata per creare profitto per qualche multinazionale, o per speculatori finanziari senza scrupoli che fanno montagne di soldi giocando in borsa sulla pelle dei popoli? Ricordiamoci che abbiamo stravinto un referendum popolare che chiedeva l’acqua pubblica, che è stato ignorato e completamente disatteso, abbiamo subito un torto di una gravità inaudita, non possiamo accettare tutto questo, dobbiamo rimettere in moto quel grande movimento di popolo e chiedere adesso, ad ogni Consigliere comunale, ad ogni Consigliere regionale ad ogni Deputato o Senatore in carica e ad ogni candidato a consigliere o a Sindaco nelle prossime amministrative di sottoscrivere una dichiarazione pubblica di impegno contro il ddl concorrenza in difesa del potere decisionale dei Comuni sui servizi pubblici. Chi non firmerà la dichiarazione d’impegno non sarà degno della nostra fiducia e nemmeno del nostro voto. Nessun voto e nessuna fiducia a chi vuole mercificare e fare profitto sui beni comuni essenziali per la nostra vita. Se l’attacco è così forte e grave dobbiamo rispondere con altrettanta determinazione e forza”.