“Più uomini e più controlli su tutto il territorio comunale”, la sicurezza al centro del programma di Italia Viva

Dalla cittadella della legalità allo stop all’accattonaggio molesto le idee del partito lucchese in vista delle prossime amministrative
Non manca anche il tema della sicurezza fra quelli affrontati dal programma elettorale di Italia Viva in vista delle prossime elezioni amministrative. Ecco la relativa scheda di programma, presentata in esclusiva su Lucca in Diretta.
Il nuovoSsindaco dovrà intervenire con energia e atti concreti per migliorare e di molto la sicurezza dei cittadini lucchesi, gravemente compromessa dall’inerzia e dal dogmatismo e falso buonismo catto-comunista.
Il nuovo Sindaco dovrà assumere nei confronti del Governo Nazionale ma anche del Prefetto, del Questore e del Comandante dei Carabinieri un atteggiamento risoluto nel chiedere maggiori uomini e maggiori controlli su tutto il territorio comunale da parte delle forze dell’ordine, che andranno aiutate e sostenute con ogni mezzo, da parte dell’amministrazione comunale, iniziando dalla realizzazione di strutture operative sul territorio.
Cittadella della Legalità: Nuova Questura e Caserma per i Carabinieri. In uno dei numerosi contenitori abbandonati proponiamo di realizzare una cittadella della legalità, con Questura e Caserma dei Carabinieri e, forse, anche Prefettura.
Strutture operative nuove e moderne, anche con nuovi alloggi di servizio per agenti e carabinieri.
Vigili Urbani: Ugualmente andrà potenziato e diversamente utilizzato il Corpo dei Vigili Urbani comunali.
Più presenza sulle strade in città e nei paesi e quartieri, meno multe e più attività di controllo e verifica sul territorio.
Rinnovate piccole strutture per le forze dell’ordine andranno garantite in alcuni paesi e frazioni, popolose, per dare al territorio una presenza diffusa della legalità e per la sicurezza del cittadino.
Droga: Particolare attenzione dovrà essere dedicata al contrasto allo spaccio di droghe, sul territorio, con particolare riguardo alle scuole.
I luoghi di spaccio sono quasi tutti noti, occorre intervenire per vigilare e ridurre questa attività illegale sul nostro territorio, a tutela dei nostri giovani.
I problemi che esistono in ogni Comune per la presenza di nomadi residenziali, di extracomunitari, di accattoni, devono essere affrontati e risolti con coraggio, nella chiarezza, con la massima disponibilità, comprensione e misericordia.
Non si può far finta di non vedere, come in questi anni, per non avere il coraggio di intervenire, lasciando degenerare le varie situazioni.
Nomadi residenti: Per questi che ormai sono cittadini residenti e come loro, devono valere le norme per la presenza nell’anagrafe comunale, dove devono essere registrati ogni variazione del loro stato di famiglia.
Per i Rom e Sinti che ormai risiedono a Lucca da anni, in fatiscenti campi spesso abusivi e che vogliano farlo, si deve arrivare alla graduale collocazione in case popolari, anche attraverso bandi dedicati.
Nelle more di riuscirci si devono realizzare uno o più piccoli campi regolari solo per nomadi-residenti, con strutture adeguate e con tutti i servizi necessari.
I due attuali campi Nomadi, abusivi, vicino al Cimitero e nella retrostante golena del Serchio, debbono essere sgombrati e i luoghi restituiti alla fruizione della popolazione lucchese, man mano che si attiveranno i nuovi piccoli campi x nomadi residenti o che gli stessi trovino posto nelle case popolari.
Ogni famiglia nomade residente deve risultare all’anagrafe del Comune che deve riportare ogni variazione, come per tutti gli altri residenti a Lucca.
A loro deve essere garantita l’istruzione e servizi di assistenza, come per tutti gli altri indigenti del Comune.
Veri Nomadi: per questi, che arrivano, stanno qualche giorno e poi ripartono deve essere realizzato un unico campo ad hoc, senza strutture fisse, ove le roulotte dei nomadi possono sostare solo per qualche tempo.
Di ogni nuovo arrivo deve essere data notizia alla Questura, con la trasmissione dei dati completi come avviene per il turista.
Infatti, per ogni viaggiatore o turista che vuol dormire a Lucca, in Hotel, Affittacamere, Agriturismo, Casa privata o Campeggio, il proprietario o gestore è obbligato a denunciare alla Questura, per la sicurezza nazionale, ogni giorno, l’arrivo del visitatore, con le complete sue generalità, la permanenza e il periodo di residenza a Lucca.
Questi dati, nell’unico campo dove questi visitatori nomadi potranno sostare, debbono essere raccolti tutti i giorni dalla Polizia Municipale e trasmessi alla Questura, vigilando anche sull’osservanza delle norme igieniche del campo.
Immigrati: Gli immigrati che circolano e sostano per le vie del Comune devono essere in possesso di documenti, anche provvisori, di riconoscimento, come tutti i cittadini italiani. E fino che non termina l’emergenza Covid, anche del green pass.
Nei centri di accoglienza nel Comune di Lucca, in regola con le norme stabilite dalla Comunità Europea, deve valere il principio che tutti devono poter essere riconoscibili con un documento, sia pure provvisorio, dato dal Comune o da altri.
Nessuna discriminazione ne impedimento ma possibilità di identificazione di chi vive in maniera stabile, sul nostro territorio, come per tutti i residenti.
Accattoni: l’accattonaggio molesto deve essere proibito con apposita delibera in tutto il territorio comunale.
I Vigili Urbani e le forze dell’ordine debbono vigilare per disinnescare questo tipo di accattonaggio, che deve sostituito, in presenza di reale disagio del soggetto, con adeguata assistenza pubblica.
Coloro che chiedono l’elemosina per bisogno devono essere assistiti dal Comune e non abbandonati a mendicare, per strade e piazze.