Centrodestra, Barsanti: “In 10 mesi il nulla: ora basta con veti e giochetti”

10 febbraio 2022 | 18:14
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Centrodestra, Barsanti: “In 10 mesi il nulla: ora basta con veti e giochetti”

Il consigliere di Difendere Lucca: “Siamo tra i pochi ai quali interessano le sorti della città e non quelle della propria bottega, locale o nazionale”

Dopo tanti passi avanti e ritirate ancora manca un nome per il candidato di centrodestra. Così anche il consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti entra a gamba tesa nel dibattito politico, chiamandosi fuori dagli attriti che in queste ore scaldano le anime della coalizione.

“Sono passati dieci mesi. Dieci mesi di tavoli, incontri, riunioni alle quali ho preso parte con un preciso spirito e un solo obiettivo: dare a questa città la possibilità di voltare pagina, di concorrere a creare un’alternativa politica credibile, di vincere contro un centrosinistra che ha fallito e che presenta un candidato debole – si sfoga Barsanti -. Qual è la situazione, dopo dieci mesi? Il niente. Solo polemiche, veti incrociati e giochetti, che di fatto certificano una situazione di assoluto stallo. Uno stallo che tuttavia è provocato, voluto e cercato, che ha precise responsabilità e volontà. Un immobilismo che è doppiamente colpevole: primo perché, da una parte, lascia spazio, terreno e tempo al candidato del Pd che può sperare di vincere solo grazie all’incapacità politica del centrodestra; secondo, perché in questa vergognosa situazione, qualcuno sta giocando per spianare la strada al sindaco di professione, a colui che lascerebbe un comune commissariato, alla figura politica che coagulerebbe attorno a sé tutti gli infatuati di quello che viene definito terzo polo.

“A questo punto, mi sento di non escludere che alcuni dirigenti del centrodestra abbiano scelto deliberatamente di perdere perché qualcuno, probabilmente, vince a livello personale, con buona pace degli interessi dei lucchesi e della città. Al 10 di febbraio, a pochi mesi dalle elezioni, ci troviamo di fronte ad una situazione in cui c’è chi flirta con la sinistra, chi col terzo polo, chi sacrifica Lucca come merce di scambio per chiudere partite in altri comuni minori – continua Barsanti -. Quella che dovrebbe e doveva essere una battaglia epocale e un’occasione storica, è stata svilita e abbassata al rango di mercimonio politico di infimo livello. Un modo di fare che solo la mia incredibile pazienza e il mio profondo interesse per un cambiamento di questa città mi hanno fatto accettare sino a ora. Una storia, quella di questi mesi, che mi porta a pensare come Difendere Lucca e la sua gente siamo tra i pochi ai quali interessino le sorti della città e non quelle della propria bottega, locale o nazionale che sia. Il mio impegno per dare a Lucca un modo diverso di fare politica – che ho cercato di mettere in pratica prima dell’esperienza istituzionale e in cinque anni di incessante opposizione in consiglio comunale – non si fermerà certo di fronte a questo triste panorama”.

“Che si trovi una quadra o che non la si trovi, posso solo affermare di aver dato il massimo nel solo ed esclusivo interesse della mia città e dei lucchesi, così come continuerò a farlo qualunque sia o sarà la situazione – conclude Barsanti -. Chi ha lavorato per distruggere, per inquinare, per salvare soltanto il proprio culo o per favorire la sinistra ne risponderà alla città e agli elettori che non intendono rassegnarsi ad un così triste spettacolo. Ciò che più colpisce è la distanza che separa questa classe politica dalle richieste che vengono e venivano da tutte quelle persone che chiedevano e chiedono prima di tutto unità, impegno e ferrea volontà di mandare a casa la sinistra, e che invece si trovano ancora a fare i conti con una classe dirigente che pare uscita da un mercato. Da parte nostra, quella ferrea volontà rimane, così come rimane l’impegno a non deludere la vostra fiducia. Anzi, è solo destinato ad aumentare, costi quel che costi”.