Urbanistica, il Comitato per San Concordio: “Comune inizi il depaving dalle scuole del quartiere”

L’associazione: “L’ente accolga le osservazioni al piano operativo che abbiamo presentato nei giorni scorsi e smantelli le costruzioni della galleria coperta e dell’area eventi”
Urbanistica, nuovo attacco del comitato Per San Concordio. Che chiede al Comune di iniziare il cosiddetto depaving proprio dalla scuola del quartiere.
“Fa piacere – dice il comitato – che il Comune di Lucca, recependo un suggerimento di Michele Urbano di Legambiente, abbia deciso di ridurre l’asfalto negli spazi esterni di 15 scuole, riportandoci il prato e piantandoci alberi. Peccato però che alle scuole di San Concordio abbia fatto esattamente l’opposto, e abbia cementificato pesantemente, con profonde platee in cemento armato, circa 3000 metri quadri di aree che prima erano prative e boschive. In piazza Moro ha trasformato 700 mq di area verde in parcheggi, senza peraltro una variante urbanistica che autorizzasse questa trasformazione, e con la Galleria Coperta ha coperto di cemento armato circa 1500 mq di terreno vergine, devastando in un colpo solo due delle aree naturalistiche più importanti della città, il Parco della Montagnola e l’area umida dei Chiariti, nonché i giardini delle scuole d’infanzia e primaria. A questa inconsulta cementificazione, accompagnata dall’abbattimento di 42 alberi sani e di alto fusto, ha aggiunto quella fatta all’entrata della scuola media, ove al posto di un boschetto planiziario ora c’è una enorme grande platea cementizia coperta da tettoia. Per fare queste opere devastanti il Comune di Lucca ha speso diversi milioni di euro dei cossiddetti Quartieri Social, un finanziamento statale che non poteva nemmeno richiedere e nemmeno poteva essere concesso, perché espressamente riservato, a pena di inammissibilità, ad opere senza consumo di suolo”.

“Per questo chiediamo coerenza alla amministrazione – conclude il comitato – e che venga a fare il depaving anche alle scuole di San Concordio. Accolga le osservazioni al piano operativo che abbiamo presentato nei giorni scorsi e smantelli le costruzioni, ancora in corso, della galleria coperta e della area eventi. Opere che riteniamo non solo inutili e dal devastante impatto ambientale, ma che sono state illegittimamente finanziate e che non sono conformi al regolamento urbanistico vigente”.