Elezioni 2022, nel sondaggio del centrodestra ‘irrompe’ anche Del Ghingaro: andrebbe al ballottaggio con il candidato di centrosinistra

15 febbraio 2022 | 21:09
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Elezioni 2022, nel sondaggio del centrodestra ‘irrompe’ anche Del Ghingaro: andrebbe al ballottaggio con il candidato di centrosinistra

Fibrillazione per le indiscrezioni sui risultati. Pardini quotato fra il 10 e il 13,5 per cento con il terzo polo, sarebbe quarto come preferenze dietro Santini & Co.

Centrodestra, un sondaggio che desta più preoccupazioni che altro nel centrodestra. Perché all’interno dello stallo invece di creare unità e concordia di intenti fa sollevare ulteriori nervosismi. La maggior parte degli esponenti di centrodestra preferisce non commentare e si trincera in un no comment di circostanza. A parlare, invece, è Riccardo Cavirani, commissario provinciale della Lega, che sta seguendo direttamente la partita elettorale per il suo partito: “Di certo – spiega – dell’esito del sondaggio non bisognerebbe parlarne altrove rispetto alla sede deputata, ovvero il tavolo del centrodestra”.

Emergono, intanto, nuovi elementi sul sondaggio commissionato a Winpoll. Il primo riguarda Mario Pardini, ‘sondato’ come possibile candidato del terzo polo ma anche come candidato all’interno del centrodestra. Se nel primo caso Pardini sarebbe fra il 10 e il 13,5 per cento (e non al 15 come emerso in un primo momento), in caso di candidatura con il centrodestra, sempre secondo il questionario che sta circolando in queste ore fra gli esponenti della coalizione, sarebbe il quarto per gradimento dopo Santini, Leone e Del Bianco. Negli ambienti vicini a Lucca2032 non mancano i dubbi sulla genericità del quesito, che avrebbe in qualche modo penalizzato l’appeal del candidato potenziale Mario Pardini: in particolare accostarlo al terzo polo in alternativa al centrodestra, o in qualche modo costringere l’intervistato a un’alternativa fra centrodestra e polo di centro sarebbe considerato da qualcuno fuorviante.

Nella graduatoria, questo il dato più rilevante a livello assoluto, anche la rilevazione che riguarda l’attuale sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che in queste settimane sta decidendo se scendere in campo nel comune capoluogo alla guida di una coalizione di centro. Nel caso si presentasse alla partita, questo emerge dal sondaggio, sarebbe lui ad andare al ballottaggio, con tutta probabilità da favorito, contro l’esponente di centrosinistra Francesco Raspini. Ma i tempi affinché sciolga i dubbi sulla sua candidatura non appaiono ancora imminenti.

Nel frattempo c’è chi, anche nel centrodestra, ne sposa l’ipotesi di candidatura. È l’ex vicesindaco di Lucca, Domenico Riccio, cui non si possono certo attribuire simpatie di sinistra: “Se Del Ghingaro si candida a Lucca – dice – spero che tutto il centrodestra abbia l’intelligenza di appoggiarlo”, ha affermato sui social, scatenando un putiferio di commenti negativi proprio nell’aria di centrodestra, ma anche qualche insospettabile plauso.

I tempi, insomma, sono frenetici. Anche se non è ancora escluso un possibile slittamento del voto al prossimo settembre, che cambierebbe ulteriormente gli scenari. Entro la fine della settimana, comunque, il centrodestra è chiamato a un’accelerazione sulle decisioni. Gli elementi da valutare sono tutti sul tavolo: bisogna trovare la soluzione migliore per garantire l’unità e un percorso credibile verso l’appuntamento con le urne.