Boschi (Difendere Lucca): “Ancora degrado lungo l’acquedotto del Nottolini”

14 marzo 2022 | 15:24
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Boschi (Difendere Lucca): “Ancora degrado lungo l’acquedotto del Nottolini”
Boschi (Difendere Lucca): “Ancora degrado lungo l’acquedotto del Nottolini”
Boschi (Difendere Lucca): “Ancora degrado lungo l’acquedotto del Nottolini”
Boschi (Difendere Lucca): “Ancora degrado lungo l’acquedotto del Nottolini”

L’ex candidato sindaco per Casapound a Capannori: “Nel solo tratto dal tempietto di San Concordio all’autostrada ho raccolto 10 chili di rifiuti”

“Degrado lungo l’acquedotto del Nottolini“. A denunciarlo è Daniele Boschi di Difendere Lucca.

“Nel solo tratto dal tempietto di San Concordio all’autostrada – dice Boschi – ho raccolto rifiuti per un peso complessivo di oltre 10 kg. I rifiuti sono di varia natura – racconta Boschi – si va dal gesso per le fughe di piastrelle, all’immancabile vetro; dalle bottiglie di plastica e lattine, alle cartacce; per non parlare delle ormai famigerate mascherine e i sacchetti con le deiezioni dei cani. Quest’ultimo caso rappresenta un fenomeno in costante aumento, e viene spontaneo fare un appello ai loro padroni: benissimo raccogliere le feci degli amici a quattro zampe, ma che senso ha se poi quei sacchetti vengono lasciati nell’ambiente?”.

Lungo l’acquedotto continuano a mancare i cestini porta rifiuti – continua Difendere Lucca – così come manca una migliore segnalazione degli attraversamenti del percorso lungo gli archi con le strade che lo intersecano. Si tratta di problematiche che avevamo già portato all’attenzione del Consiglio comunale attraverso il nostro consigliere Fabio Barsanti, ma le nostre proposte furono bocciate dalla maggioranza di centrosinistra. Invitiamo ancora una volta la giunta a prendere atto della realtà del territorio e a intervenire concretamente. Il Parco del Nottolini, per essere tale, deve essere dotato almeno del mimino indispensabile per garantirne il decoro. I cestini potevano essere già pronti, se la maggioranza non avesse bocciato per partito preso la mozione di Fabio Barsanti del gennaio scorso”.