Caro energia, Raspini: “Abolire l’Iva sui beni di consumo più colpiti”

16 marzo 2022 | 15:09
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Caro energia, Raspini: “Abolire l’Iva sui beni di consumo più colpiti”

Il candidato sindaco per il centrosinistra al governo: “Servono decisioni straordinarie, adesso”

“Caro bollette e caro energia: chiediamo al governo di abolire l’Iva per alcuni mesi su beni di consumo maggiormente bersagliati dall’aumento”. È questa la posizione di Francesco Raspini, candidato sindaco del centrosinistra per le elezioni comunali Lucca 2022, che torna a intervenire sulla situazione economica e sull’aumento delle bollette e delle materie prime, a partire dal gas.

“Siamo in una fase cupa, preoccupante e difficile – prosegue Raspini -. La catastrofe umanitaria che sta accadendo ai confini dell’Europa, dentro l’Europa, è qualcosa che da tanti decenni non capitava e ci inorridisce. Accanto a questo c’è la preoccupazione fortissima che deriva dalla situazione economica che stiamo vivendo e che già in questo territorio si sta manifestando. Non solo il caro prezzi, il costo della benzina e dell’energia che è schizzato alle stelle e rende impossibile far quadrare i conti per molte famiglie, ma anche la situazione delle nostre aziende. Molte imprese si stanno fermando. Noi dobbiamo avere il coraggio di chiedere tutti insieme al Governo che servono provvedimenti urgenti e decisi, ora, perché la nostra economia rischia di non farcela”.

“Servono provvedimenti forti come l’abolizione dell’Iva per alcuni mesi su alcuni beni di consumo; serve la soppressione o la riduzione delle accise. Servono decisioni straordinarie, adesso. Serve grande responsabilità e rispetto dei territori. Serve unità: al posto dei giochetti, dei tatticismi, dei posizionamenti di bandiera o di interesse personale serve urgentemente serietà nei confronti delle persone, perché chi amministra o chi si propone di farlo deve essere prima di tutto un esempio e un punto di riferimento – conclude Raspini -. Sento il dovere di tornare a parlare di questo argomento e di tornare a incalzare le istituzioni affinché vengano presi provvedimenti, a oggi carenti, perché la preoccupazione tra le persone è crescente e la riscontro continuamente negli incontri che faccio sul territorio”.