Guerra legale con il comitato, movimenti e liste civiche contro il Comune: “Un’azione per intimidire e ricattare i cittadini”

Nota congiunta per prendere le distanze dalla decisione della giunta nei confronti del comitato per San Concordio
Liste civiche, movimenti e comitati contro l’azione legale del Comune nei confronti di un gruppo di cittadini di San Concordio. E’ presa di distanze trasversale quella dalla determinazione della giunta a procedere e chiedere un risarcimento per danno di immagine al Comitato San Concordio.
“Apprendiamo – si legge in una nota sottoscritta da Comitati Sanità Lucca, Difendere Lucca, Lista Civile, Movimento 5 Stelle, Rete dei Comitati, Salviamo la Manifattura, SìAmoLucca, Uniti per la Manifattura – che il Comune ha formalmente richiesto al Comitato San Concordio decine di migliaia di euro come risarcimento, asserendo che l’attività di denuncia del Comitato contro le trasformazioni edilizie e urbanistiche realizzate nel quartiere, avrebbe gravemente leso l’amministrazione e il sindaco nella reputazione, nell’onore e nell’immagine”.
“Ogni volta che la democrazia e la libertà d’espressione vengono calpestate – si legge nella nota -, tutti hanno il dovere di insorgere verso queste forme di intolleranza, che utilizzano l’arma della ritorsione economica per intimidire le opposizioni e il pensiero critico. Purtroppo, il metodo di questa giunta rimane sempre lo stesso, che si tratti di cittadini o avversari politici: la delegittimazione e mortificazione, degenerate ora persino nel ‘ricatto’ economico, contro chiunque osi ledere la maestà di costoro. Intraprendere azioni legali contro i rappresentanti della cittadinanza attiva, specie in prossimità delle elezioni comunali, è davvero molto meschino e scandaloso. Vogliamo sperare che il candidato sindaco del centrosinistra, Raspini, si smarchi da quest’atto disdicevole, da quest’attentato alla libertà di espressione. Al tempo stesso chiediamo che la determina con cui si è affidato l’incarico agli avvocati per l’azione contro il Comitato per S. Concordio (a cui esprimiamo solidarietà e vicinanza) venga ritirata e i 30.000 euro per spese legali già deliberati siano devoluti a cause più utili, come la riduzione delle bollette gas e luce per i meno abbienti residenti nel nostro Comune”.