Elezioni 2022, ultimi giorni per decidere i contendenti: tre nomi per il terzo polo. Pardini candidato buono anche per il centrodestra unito

22 marzo 2022 | 22:28
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Elezioni 2022, ultimi giorni per decidere i contendenti: tre nomi per il terzo polo. Pardini candidato buono anche per il centrodestra unito

Del Ghingaro in testa nell’ultimo sondaggio ma non si presenta alla riunione di Azione, Italia Viva e movimenti di centro. Spunta il nome dell’ex prefetto Francesco Paolo Tronca

Questione di ore, al massimo di giorni. E il panorama in vista delle amministrative di primavera si definirà e potrà partire definitivamente la campagna elettorale.

A mettere tutte le caselle al suo posto una serie di ‘coincidenze temporali’. La prima è il ritorno, posticipato di due giorni, di Mario Pardini da Buenos Aires, candidato in pectore del centrodestra tradizionale e di una parte di centro politico, investito da Lega e Fratelli d’Italia a livello regionale. È lui la prima scelta di un’area che unirebbe anche Forza Italia e la lista civica Lucca2032. Ma, secondo quanto più volte affermato, accetterebbe l’investitura solo se il progetto vedesse la scelta di un candidato civico di centro sul quale convergessero i partiti del centrodestra tradizionale. Solo in quel caso assieme al sostegno a Pardini potrebbero aggiungersi i partiti di un terzo polo sempre in fieri, che a lungo hanno dialogato con Pardini per una candidatura alternativa. Di certo c’è che almeno Azione, che a Lucca fa riferimento all’ex assessore regionale Marco Remaschi, non si presenterebbe sotto le insegne del partito ma in una lista civica che unirebbe diverso anime di centro, una civica del candidato sindaco o qualcosa di simile, visto che il leader Calenda ha da sempre affermato di non voler dialogare o allearsi con Fratelli d’Italia. Una ‘trovata’ simile a quella che si va delineando a Genova intorno al candidato Bucci.

L’altra attesa riguarda le decisioni del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, il candidato che sarebbe ‘preferito’ dal terzo polo e che unirebbe intorno a sè Azione, Italia Viva, + Europa, una serie di liste civiche a lui legate, Lista Civile, Impegno Civico Per Lucca di Celestino Marchini e pezzi di diaspora del centrodestra e del centrosinistra tradizionale. Del Ghingaro partirebbe forte dei dati di un sondaggio commissionato dall’area a lui vicina a Yoodata e che lo darebbe (303 interviste con metodo CATI a residenti a Lucca) al 42 per cento delle preferenze al primo turno, davanti a Francesco Raspini (17 per cento), Luca Leone (8 per cento) e altri candidati (33 per cento). Il tutto in risposta alla domanda: Lei personalmente quale di questi personaggi preferirebbe come sindaco di Lucca?.

Del Ghingaro, dal canto suo, continua a giocare sulla sua posizione al di qua e al di là del Quiesa. Scherza, postando sui social una locandina modificata del film Il discorso del re in cui si annuncia una possibile discesa in campo ufficiale a partire da giovedì. Sempre in tema di film sulla sua pagina personaggio posta un’altra locandina modificata, stavolta da Il gladiatore: Al mio segnale scatenate l’inferno, targato Fiume Serchio – Ponte San Pietro anno 2022,. Quasi ad annunciare la volontà di voler varcare il ‘suo’ personalissimo Rubicone. Allo stesso tempo né lui né il suo vice Valter Alberici erano presenti alla riunione convocata questa sera (22 marzo) dal terzo polo, pur attesom per studiare eventuali strategie in vista del voto amministrativo.

Infine la terza ipotesi, in caso di mancata discesa in campo di Giorgio Del Ghingaro e di Mario Pardini, o nel caso in cui il terzo polo rivendicasse autonomia dal centrodestra in caso di assenso di Pardini a una candidatura unitaria. Il nome che circola è quello dell’ex prefetto di Lucca (dal 2003 al 2006) Francesco Paolo Tronca, rimasto molto legato alla città nonostante i ruoli importanti ricoperti nel tempo: commissario straordinario di Roma, prefetto di Milano, capo del dipartimento dei vigili del fuoco del ministero dell’interno.

Amante del Risorgimento e in particolare della figura di Giuseppe Garibaldi incarnerebbe lo spirito di un terzo polo laico e sganciato sia dai partiti tradizionali sia dalla storia politica recente e non solo della città di Lucca.

Questione di ore, al massimo di giorni e tutti i tasselli andranno al loro posto. Unendo o spaccando alleanze già consolidate, ma ormai sembra vicino il tempo delle scelte, anche perché la data del voto è sempre più prossima. Ultima ipotesi 12 e 13 giugno. Pandemia permettendo.