Approvato il regolamento per la tutela degli animali. Ricovero e assistenza dei gatti: si potenzia il canile di Pontetetto

Ok unanime all’odg sui felini. Gattile a Lucca: bocciata la mozione presentata dal consigliere Barsanti
Torna a riunirsi il consiglio comunale di Lucca. La seduta di questa sera (22 marzo) si è aperta con la presentazione della relazione della garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Elena Baroni.
“Sono arrivata più o meno alla fine del primo anno del primo mandato, un anno difficile a causa della pandemia ma anche perché questo è un nuovo ruolo – le parole delle professoressa Elena Baroni -. Un anno anche motivante, in cui ho cercato di fare rete. L’obiettivo principale, che è tutt’ora in corso, è quello di conoscere le problematiche, le associazioni del territorio e anche di farmi conoscere. Molte persone ancora non sanno che ci sia il garante dell’infanzia e dell’adolescenza. In questo primo anno c’è stata una forte e proficua collaborazione con l’amministrazione, i funzionari dei servizi sociali, le associazioni. Ho sottoscritto il patto per l’osservatorio dei diritti. Ho incontrato online l’unica altra garante dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana, Anna Ruggiero di Siena. Ho stretto relazioni, partecipato a diversi incontri e ci sono molti progetti work in progress. Spero di rafforzare il rapporto con il mondo della scuola. Lo sport di tutti e mi impegnerò anche su questo. Con l’emergenza Covid c’è stato il problema delle classi numerose, alcuni genitori mi hanno contattato per questo. Mi sono state diverse situazioni di abbandono scolastico, alcune legate sempre alla pandemia. Ho seguito un episodio abbastanza grave di cyberbullismo, dando supporto alla famiglia che mi ha contattato. Ho proposto, inoltre, di attivare anche a Lucca l’affido culturale e di educazione all’emozione“.
Ok dal Consiglio – con 19 voti favorevoli, 6 astenuti e 1 contrario – all’atto di indirizzo sulle aree di rispetto cimiteriale (“definizione interventi urbanistici-articolo 338, comma 5 Tuls”). Una normativa molto datata, un Regio Decreto del 1934, stabilisce un’area di rispetto intorno alle strutture cimiteriali di 200 metri. Una fascia inviolabile se non tramite il via libera all’esecuzione di un’opera pubblica o l’attuazione di un progetto urbanistico tramite la deroga dell’Asl e del consiglio comunale. L’atto del Comune serve a far chiarezza sulla materia, che ha creato difficoltà negli ultimi mesi, dando “un’interpretazione letterale e logica all’articolo 338”. Ogni intervento in deroga ai 200 metri, naturalmente, verrà valutato volta per volta dal consiglio comunale.
“Con l’atto di indirizzo che proponiamo stasera al consiglio comunale, cerchiamo, come è nostra abitudine fare, di mettere ordine su un tema che negli ultimi mesi ha generato diverse disquisizioni, la questione delle fasce di rispetto cimiteriale – precisa l’assessora Serena Mammini -. L’esigenza di questo atto di indirizzo nasce dal fatto che la normativa relativa alle fasce cimiteriali è stata oggetto negli anni di numerosi interventi di modifica che hanno determinato incertezze interpretative e quindi modi di procedere difformi. Sapete che Lucca ha 72 cimiteri frazionali dislocati su tutto il territorio e il cimitero urbano di Sant’Anna. Quindi, visto che si è proceduto fino a un certo punto in un modo poi repentinamente si è cambiato il criterio di interpretare la norma, anche a causa di diverse sentenze, l’amministrazione, per cercare come dicevo di ordinare, di chiarire, di stabilire una prassi, stasera propone al Consiglio un’interpretazione sia letterale, sia logica dell’articolo 338. Interpretazione che conduce all’ammissibilità di interventi all’interno della fascia di rispetto cimiteriale purché preordinati alla cura di interessi pubblicistici e tramite uno specifico iter. Quindi, ogni volta che si porrà il problema, sarà fatta una delibera ad hoc da sottoporre al consiglio comunale al fine di valutare l’effettiva presenza di interessi pubblicistici. Delibera che dovrà coincidere con l’approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo o di un piano urbanistico convenzionato (Puc) da parte del proponente l’intervento”.
“In sintesi – riassume l’assessora Mammini -, si specifica che: per interventi urbanistici si intendono quelli presentati da privati (persone fisiche, società, cooperative, enti del terzo settore, associazioni, fondazioni non iscritte al terzo settore, fondazioni bancarie) che rispondono ad interessi pubblicistici; che tali interessi da perseguire devono essere almeno pari a quelli che presiedono alla disciplina della fascia di rispetto (ovvero tutela della sacralità del luogo, esigenze sanitarie, esigenza di ampliamento del cimitero); che, vista l’impossibilità di stabilire a priori la prevalenza di un interesse sull’altro dovendo tener conto di tutta una serie di contingenze concrete da valutare caso per caso, la sussistenza e la preminenza di tali interessi dovranno essere valutate volta per volta attraverso la procedura prevista dalla legge che fa perno su una delibera del consiglio comunale“.
Critico il consigliere di SiAmo Lucca Alessandro Di Vito: “Si resta troppo generici sulla definizione di interessi pubblicistici da perseguire. Questo mi lascia un po’ dubbioso. Da parte nostra ci sarà astensione”.
La discussione è poi passata al regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali. La pratica, ritirata durante la seduta dello scorso 18 gennaio, è tornata in consiglio comunale con alcune piccole modifiche tecniche come spiega l’assessora Valentina Simi: “Era stato chiesto un ulteriore confronto e dibattito, che c’è stato. Al testo sono state fatte poche modifiche e puntuali agli articoli 28 (comma 1 e 5), 30 (comma 2)e 56 (comma 2). Sono ben 56 gli articoli in totale, frutto di un lungo confronto di un anno. Il testo verrà pubblicato sul sito dell’amministrazione e potrà essere consultato dai cittadini”.
Sul tema interviene il consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti: “Ringrazio l’assessora per la disponibilità, alcuni dei miei emendamenti sono stati recepiti. C’è stata collaborazione e ascolto. Ho letto però la posizione dell’osservatorio degli animali, si parla di circo, del censimento delle colonie feline, si chiede un regolamento più snello, meno complesso e più funzionale. Un regolamento, insomma, che è migliorabile a parer dell’osservatorio. Io mi asterrò su questa pratica”. Anche il consigliere M5s Massimiliano Bindocci annuncia l’astensione: “Restano ancora punti che non mi lasciano soddisfatto”.
Il nuovo regolamento è stato approvato con 24 voti favorevoli e 4 astenuti (Barsanti, Bindocci, Borselli e Di Vito).
Approvato, all’unanimità, l’ordine del giorno presentato e condiviso dalla commissione consiliare lavori pubblici ed ambiente. Queste le richieste: potenziare la struttura che, all’interno del canile di Pontetetto, assicura il ricovero e l’assistenza dei gatti; individuando le risorse necessarie, e modificando i regolamenti in essere, in modo che sia garantito sia il recupero, sia un’assistenza più ampia rispetto alle esigenze di gatti in difficoltà presenti sul territorio comunale, compresi quelli malati e di cui non è possibile individuare la proprietà.
Le mozioni
Gattile a Lucca: bocciata la mozione del consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti.
Approvata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Bianucci, Ciardetti, Lucarini, Guidotti, Cantini per la “realizzazione di una sala del commiato nella città di Lucca e per la piena attuazione dell’articolo 34 del regolamento di polizia mortuaria, attraverso la realizzazione in ogni cimitero di un giardino della rimembranza“.
Rinviata la mozione presentata dal consigliere Fabio Barsanti sulla sanità.