Lista Civile sulla sanità: “Il modello di riferimento sono le case di comunità”

28 marzo 2022 | 19:34
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Lista Civile sulla sanità: “Il modello di riferimento sono le case di comunità”

Ancora pillole di programma elettorale: “Serve il potenziamento organizzativo dell’assistenza sanitaria sul territorio”

“Il progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’aspettativa di vita, incrementerà sempre più la richiesta dei servizi sociosanitari e i relativi oneri socioeconomici, correlati alle cure e all’assistenza”. Così Lista Civile, che continua a presentare le pillole del suo programma elettorale in sostegno al candidato Elvio Cecchini.

“Il sindaco è legittimato dal voto popolare ad assumere il ruolo di autorità sanitaria e di pubblica sicurezza – dice la lista – e ha la diretta responsabilità degli indirizzi organizzativi e funzionali del sistema sociosanitario comunale. L’evoluzione in atto richiede una ridefinizione delle misure e delle risorse da destinare alla riorganizzazione e alla ottimizzazione del sistema sociosanitario comunale, col fine di migliorare i servizi di assistenza per tutti i malati.  Oltre al trattamento specialistico e riabilitativo della malattia, assolto dalle strutture ospedaliere e dalle cliniche private, l’attività tecnico-organizzativa del sistema sociosanitario deve rispondere alle nuove esigenze col potenziamento organizzativo dell’assistenza sanitaria sul territorio, mediante la realizzazione di una rete di strutture ambulatoriali che svolga il compito di diagnosticare, prevenire, riabilitare e offrire il sostegno economico, sociale e psicologico a tutti i soggetti affetti da malattia”.

Il modello di riferimento sono le case di comunità – dice Lista Civile – in coerenza con le indicazioni del Ministero della Salute, dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta di strutture ambulatoriali integrate con servizi sociosanitari, dove interagiscono figure professionali complementari (medico, assistente sociale, infermiere professionale, fisioterapista, ecc.), opportunamente attrezzate per svolgere tutte le funzioni più prossime al cittadino, quali la prevenzione e la promozione della salute, le cure primarie, la gestione dei pazienti cronici e anche offrire i servizi di primo livello necessari per risolvere criticità poco complesse, col fine di alleggerire il compito del pronto soccorso dell’ospedale San Luca”.

“Questo nuovo modello organizzativo – conclude la nota – richiede lo sforzo di tutti, medici di medicina generale, amministratori comunali, farmacie, erogatori privati accreditati, per poter definire un progetto d’intervento condiviso, realizzabile e destinato a migliorare i servizi sociosanitari su tutto il territorio comunale, potenziando la struttura già esistente a Campo di Marte, rispettando i criteri etici, logici ed economici, e razionalizzando l’allocazione delle scarse risorse disponibili”.