Zucconi (Fdi), sì a Pardini e appello all’unità: “Non c’è più tempo, si parta con la campagna elettorale”

Il parlamentare del partito della Meloni: “Non possiamo più fare il giochino dei dieci piccoli indiani, che poi non ne rimase nessuno”
Mario Pardini candidato civico con l’appoggio del centrodestra unito, si può fare, a patto che si faccia in fretta.
È l’opinione anche del parlamentare di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, che dai corridoi della Camera rivolge un appello alla sua coalizione affinché ufficializzi l’inizio di una campagna elettorale cui poteva essere dato il via già a dicembre scorso.
“Da parte del centrodestra – esordisce Zucconi – considerato il fatto che la vittoria alle elezioni è sfuggita per un soffio cinque anni fa e tenendo conto dell’alto consenso delle scorse regionali, ci sarebbe già stato il dovere di proporre una candidatura. Non è possibile, infatti, proporsi come alternativa se non si dimostra efficienza e coesione. Tanti nomi, in questi mesi, sono stati bruciati, anche in modo irrazionale e vorrei ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione, molti dei quali a mio parere candidature più che valide”.
Di qui l’appello a ritornare a convergere su Mario Pardini: “Pardini – dice Zucconi – fu liquidato in modo sbrigativo con qualche articolo di giornale. A mio parere un errore come quello di far fallire la candidatura di Luca Leone. Certo, la colpa è una bella donna che non vuole nessuno. Ma c’è da prendere atto del fatto che non c’è più tempo ed occorre individuare un candidato rappresentativo anche del centrodestra. Prendo atto che di fronte abbiamo come candidato Raspini, che rappresenta il Pd e la continuità rispetto all’attuale amministrazione. Ecco perché, nel segno della chiarezza e in contrapposizione a questo centrosinistra, accogliamo la disponibilità di Mario Pardini che ha un grande merito: non ha mai mollato, ci ha creduto fino in fondo e questo è un bel segnale di coerenza e costanza che ci fa ben sperare in una campagna elettorale impegnativa ma con ottime prospettive. Se lui partirà convinto, con queste premesse avrà centrodestra e civismo a suo fianco. Sui ritardi non posso che convenire anche io: tanto grande è stato l’errore compiuto, tanto più forte deve essere la capacità di reagire. È un dovere nei confronti del consenso che intorno a sé ha dimostrato il centrodestra”.
A chi accusa la coalizione di non aver lavorato abbastanza sul programma, in attesa delle elezioni, Zucconi risponde così: “Sul programma i circoli di Fratelli d’Italia di Lucca – dice – stanno lavorando con una visione che riprenda in considerazione i temi maggiori come quelli della rigenerazione urbana. È evidente che una ripartenza ci sarà e Lucca si deve far trovare pronta, così come sui temi dei fondi del Pnrr e la loro ridistribuzione sui territori”.
Sempre secondo Zucconi per effettuare la scelta il centrodestra non deve attendere le decisioni di nessuno: “Del Ghingaro? – dice – Se arriva o non arriva non dovrebbe interessare al centrodestra. Al di là del fatto che non voglio neanche immaginare un sindaco che venga meno a un patto sancito con un voto popolare ritengo che il centrodestra non debba restare appeso a questa opportunità. Servono un nome e un programma da indicare subito, a testa alta e con la schiena ben dritta. Una persona che non ha una tessera di partito, che si definisce come civico di sinistra, non può condizionare la politica, altrimenti è una sconfitta. Non ce ne dobbiamo neanche curare”.
“È pur vero – dice Zucconi – che il centrodestra sta attraversando a livello nazionale un momento complicato, ma questo non può essere l’alibi per un immobilismo. Lo dimostrano le candidature unitarie di Pistoia e di Carrara, ad esempio. Ed è sbagliato che non ci sia comunione di intenti ancora a Camaiore e Bagni di Lucca. Fratelli d’Italia è stato da sempre e lo sarà anche in futuro il partito che ha avuto sempre più a cuore l’unità del centrodestra. Vediamo se è questa la volontà dei partiti del centrodestra lucchese. Mario Pardini può essere il candidato della coalizione del centrodestra e delle civiche di centrodestra, a questo punto manca che Pardini accetti e poi si potrà partire”.
“Pardini – spiega l’onorevole Zucconi – si era posto come candidato del centrodestra ed era stato malamente liquidato. A questo punto rimediamo. C’è una candidatura del centrodestra di un candidato a tutti gli effetti civico, le liste civiche si possono aggregare volentieri nello spirito di una battaglia amministrativa. Il mio è un appello come parlamentare, affinché sai chiuda e si faccia una investitura a Pardini e che Pardini si renda disponibile a rappresentarci avendo come punto di riferimento i valori del centrodestra e come obiettivo il bene della città. E superare l’esperienza decennale del centrosinistra: una delle più grandi colpe del sindaco Alessandro Tambellini è stata quella di non fare delle scelte epocali, quelle che son riusciti a fare, per esempio, Tommasi a Pistoia e Ferrari a Piombino”.
Per Zucconi risolvere la ‘questione Lucca’ servirà anche a sbloccare l’impasse nelle altre realtà della provincia: “Camaiore e Bagni di Lucca si risolveranno sempre nell’ottica, che dobbiamo ricercare, dell’unità. La provincia di Lucca purtroppo è rimasta l’ultima a decidere ma ora basta. Io già a dicembre ero stato fautore della candidatura unitaria, non possiamo più fare il giochino dei dieci piccoli indiani di Agatha Christie, che poi non ne rimase nessuno”.