Pardini: “Con noi c’è spazio per chi crede che a Lucca serva una svolta”

1 aprile 2022 | 15:14
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Dopo il sostegno del centrodestra il candidato sindaco indica la rotta: “Il nostro è un progetto concreto: parola d’ordine sarà innovazione”

Avevamo detto che come Lucca 2032 ci saremmo stati e siamo ben contenti che alla fine, dopo alcune settimane di confronto, i partiti di centrodestra abbiano deciso di appoggiare il nostro progetto”. Mario Pardini non perde tempo. Getta alle spalle questi mesi di rapporti complicati all’interno della coalizione e abbraccia con lo sguardo rivolto al futuro il sostegno, alla fine, arrivato da parte dei partiti del tavolo del centrodestra. Lo fa ostentando ottimismo e fiducia, facendo visita a VerdeMura, da ormai ex presidente di Lucca Crea.

Un esito, quello del sostegno del centrodestra alla sua candidatura, che non è stato fino all’ultimo scontato. “Il primo di febbraio abbiamo annunciato la nostra candidatura, credendo nella concretezza e nella pragmaticità che volevamo portare avanti: adesso mancano settantadue giorni e noi ci siamo e ci crediamo”, dichiara Pardini.

Pardini, settantadue giorni non sono molti per una campagna elettorale, questo creerà delle difficoltà?

“Settantadue giorni non sono così pochi, soprattutto perché, se andiamo a ritroso, Lucca 2032 è stata presentata alla città ad aprile-maggio 2021, quindi si torna indietro di quasi un anno, abbiamo seminato in questo percorso, abbiamo cercato di ascoltare tanto, raccolto le istanze. Il primo febbraio abbiamo presentato alla città i cinque punti su cui si basa il nostro programma, che pensiamo fondamentali per dare una svolta, un cambiamento, una nuova prospettiva alla città. Quindi sinceramente il fattore tempo non mi preoccupa proprio perché questo anno è stato intenso”.

Si pensa già ad un allargamento della coalizione: in che direzione si sta guardando?

“Come ho sempre detto, io credo molto che in questo momento non ci sia bisogno di scontri ideologici ma bisogni pensare al bene della città al bene dei nostri cittadini, a quello che dobbiamo fare per migliorare le cose intorno a noi. Noi abbiamo fatto un appello qualche giorno fa rivolto a tutte le persone che pensano che ci sia bisogno di un cambio di marcia, un cambio di visione. I primi a raccoglierlo sono stati i partiti di centrodestra, la cosa ci rende molto contenti, c’è sicuramente spazio per altri gruppi civici che si vogliono unire”.

Si può parlare finalmente di programma elettorale, potrebbe spiegare brevemente in cosa consistono i cinque pilastri del suo programma?

“Secondo noi dobbiamo partire da un nuovo paradigma, risolvere i bisogni e i problemi dei cittadini, farlo al più presto, domattina, ma tra un anno, questi problemi non si devono ripresentare. Questa è stata l’impostazione dei cinque punti che compongono il nostro programma: al primo punto c’è l’innovazione, un nuovo modo di vedere la città, la macchina pubblica e le partecipate. Al secondo punto  la cultura, eventi turismo e sport con una visione a 360 gradi rispetto al passato. Al terzo punto, la formazione, crediamo che Lucca deve diventare un polo di alta formazione. Come quarto punto abbiamo la mobilità, intesa come infrastrutture e contenitori, quindi prima partendo dal contenuto, perché se non si ha idee chiare su cosa metti in un contenitore, quel contenitore non è sostenibile allungo. L’ultimo punto, il quinto, riguarda il sociale e la sanità, pensiamo che Lucca abbia bisogno di del sociale e che sia rimasta indietro in questo settore”.

Un’ultima battuta, da ex presidente di Lucca Crea: com’è ritornare finalmente a Verde Mura?

“E’ una cosa bellissima perché spero sia la primavera anche per gli eventi e voglio confidare che il futuro torni ad essere roseo e positivo – conclude -. Sono molto contento di essere qui oggi e faccio i migliori auguri e i complimenti a tutto lo staff e all’organizzazione”.