Scontro sulla ciclovia tirrenica, Del Ghingaro: “Da Viareggio procedure corrette, da Bani nessun rispetto istituzionale”

5 aprile 2022 | 09:08
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Scontro sulla ciclovia tirrenica, Del Ghingaro: “Da Viareggio procedure corrette, da Bani nessun rispetto istituzionale”

È guerra aperta fra Comune di Viareggio ed Ente Parco dopo l’intervista tv del suo presidente

È guerra aperta fra il presidente dell’ente Parco San Rossore Massaciuccoli e Migliarino e il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.

La causa un’intervista del presidente Lorenzo Bani a 50 Canale (guardala qui) sulla ciclovia tirrenica.

“Sono semplicemente esterrefatto dai toni e dai contenuti delle sue parole – dice il sindaco Del Ghingaro –  Questo signore è stato nominato dal presidente della Regione alla guida di un ente pubblico di cui il Comune di Viareggio fa parte e il suo sindaco eletto lo rappresenta. Dal punto di vista tecnico procedurale, al contrario di quanto affermato dall’intervistato, il Comune ha fatto tutto quanto doveva fare in maniera corretta e rispettosa della normativa, scegliendo democraticamente in consiglio comunale il percorso della ciclovia tirrenica”.

“Sottolineo infine – conclude Del Ghingaro – lo stile, il garbo, il rispetto istituzionale manifestati in questo intervento, che penso non abbiano bisogno di commenti“.

Dopo l’intervista il primo cittadino di Viareggio ha inviato via pec una lettera alla Regione Toscana, ai sindaci dei Comuni membri della comunità del parco e ai due presidenti della Provincia di Lucca e Pisa oltreché ai membri del consiglio direttivo del Parco,

La lettera

“Gentilissimi,  nel precisare che gli aspetti personali della questione che vado a esporre verranno valutati nelle sedi e nelle modalità più opportune con i miei legali, mi trovo costretto a  sottoporre alla vostra attenzione l’intervista avvenuta nel corso della trasmissione Il segno dei tempi andata in onda il 2 aprile su Canale 50 e nella quale viene dichiarato dal presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Lorenzo Bani, che il Comune di Viareggio non avrebbe ottemperato all’obbligo di chiedere il parere all’Ente Parco sul percorso della pista ciclabile Tirrenica nel tratto de  la Lecciona di Viareggio – si legge nel testo -. In primo luogo si fa presente che il comune di Viareggio ha provveduto esclusivamente all’approvazione di un atto di indirizzo finalizzato ad esprimere la volontà politica del Consiglio Comunale rispetto al tracciato da indicare a Regione Toscana per il passaggio della pista ciclabile di cui trattasi in conformità alle prescrizioni previste dalla direttiva Mit 375/2017. ( v. Delibera C.C. n. 23/2021). In secondo luogo si ricorda che il tracciato proposto dal Comune di Viareggio per il passaggio della pista ciclabile risulta già esistente ed indicato all’interno del piano di gestione del Parco vigente,  nella tavola assetto del territorio della tenuta Borbone e Macchia Lucchese che già lo indica come percorso esistente  e testualmente destinato al transito ciclopedonale”.

“Per questi motivi la proposta progettuale da noi formulata è stata ritenuta appropriata ed è stata trasmessa come parte del tracciato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da parte della  Regione Toscana per la relativa validazione – prosegue -. L’atto Consiliare del Comune di Viareggio ha provveduto, come ampiamente illustrato negli atti allegati alla presente, a formulare indicazioni precise che consentano il passaggio della pista ciclabile senza alterare in alcun modo lo stato dei luoghi esistente e come consentito dalla direttiva Mit 375/2017  adattando la realizzazione della pista alle caratteristiche ed alla conservazione dell’area protetta che attraversa. Pertanto le affermazioni del Presidente del Parco in merito a presunte mancanze da parte del Comune di Viareggio nell’iter di approvazione della delibera n.23/2021  appare del tutto infondato. Nel considerare la gravità di quanto sostenuto dal Presidente del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, confido in intervento deciso da parte di Regione Toscana al fine di stigmatizzare un atteggiamento fortemente lesivo nei confronti di tutto il Consiglio Comunale di Viareggio oltreché della mia persona”.