Elezioni 2022, entro lunedì lo scacchiere di candidati e liste verso il voto: il centrodestra cerca di allargare il campo a pezzi di terzo polo

7 aprile 2022 | 23:50
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Elezioni 2022, entro lunedì lo scacchiere di candidati e liste verso il voto: il centrodestra cerca di allargare il campo a pezzi di terzo polo

Sabato sarà ufficiale la scelta dei centristi: fuga in avanti di Cecchini e Marchini. Lunedì la presentazione ufficiale di Mario Pardini con centrodestra, Lucca2032 e una ‘sorpresa’

Elezioni 2022, inizia ad entrare nel vivo la campagna elettorale per le amministrative di Lucca. Con sabato mattina, quando verrà presentato il candidato del terzo polo (appoggiato, dicono dalla coalizione, da otto o nove movimenti) ci saranno praticamente tutti i contendenti al via per la prossima tornata elettorale. La concentrazione, a questo punto, è tutta sulle liste e sui componenti che correranno per il consiglio comunale. L’unica presentazione ufficiale, per ora, è stata quella di Lucca Futura, la lista civica del candidato sindaco Francesco Raspini. Ma già domani si solleverà il sipario su Lucca è un grande noi, il gruppo nato per le primarie intorno all’assessora Ilaria Vietina e che adesso sostiene la candidatura a sindaco di Francesco Raspini. Si attende, invece, la composizione delle liste del Partito Democratico (la questione, al momento, sarebbe quella di garantire la parità di genere all’interno dell’elenco dei candidati) e di Lucca Civica, che per questa tornata accoglierà nelle proprie fila anche i nomi del movimento giovanile Volt. A chiudere il cerchio, poi, ci saranno Sinistra con ed Europa Verde, le due compagini a sinistra della coalizione in corsa per Palazzo Orsetti e Lucca è Popolare, una lista di centristi nata intorno al consigliere uscente Marco Barsella. A sinistra della coalizione si colloca invece la lista Ambiente e Giustizia sociale che correrà da sola per Aldo Gottardo sindaco.

Il centrodestra? Ha iniziato più tardi e solo lunedì scorso è stato ufficializzato il sostegno al candidato civico di Lucca2032 Mario Pardini, non senza qualche malumore. Saranno proprio i partiti (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord) e Lucca2032 (più quella che viene annunciata come una ‘sorpresa’) a dare il via lunedì in forma ufficiale alla campagna elettorale dell’imprenditore ed ex presidente di Lucca Crea, che ha passato questa prima settimana in un tourbillon di appuntamenti e di riunioni organizzative in attesa di sistemare le pedine dello staff che lo coadiuverà nella corsa a Palazzo Orsetti. Si attendono, intorno al suo nome, le decisioni di alcune componenti del terzo polo e quelle delle civiche di centrodestra (SiAmo Lucca e Difendere Lucca). Il gruppo di Fabio Barsanti dovrebbe correre da solo alle elezioni, magari estendendosi ad altre civiche di ispirazione di destra, quello di Remo Santini deve sciogliere ancora gli ultimi dubbi sullo schieramento nello scacchiere politico. E non è esclusa neanche una battaglia in solitario con la candidatura a sindaco di Alessandro Di Vito.

La maggiore curiosità la desta il cosiddetto terzo polo. Lista Civile e Progetto Civico per Lucca hanno rotto oggi gli indugi: correranno insieme con Elvio Cecchini candidato e Celestino Marchini vice in pectore in caso di vittoria delle elezioni. Da capire, a questo punto, se sarà Elvio Cecchini il candidato del terzo polo, su cui confluiranno Azione, + Europa, Italia Viva ed altri movimenti, oppure se questo gruppo esprimerà un altro candidato. Difficile, però, che di questa coalizione possa far parte anche il Movimento Cinque Stelle dopo l’appello ai civici del portavoce in Consiglio Massimiliano Bindocci. Che invece potrebbe vedere di buon grado un’alleanza non con i partiti di centro ma con i civici rappresentati da Cecchini e Marchini.

Di sicuro la scelta di centrosinistra e centrodestra sulle figure di Francesco Raspini e Mario Pardini ha, nel frattempo, agevolato la polarizzazione con alcuni esponenti politici che sono stati inevitabilmente attratti dalle coalizioni maggiormente accreditate alla vittoria finale. Al momento siamo a livello di signoli esponenti ma la forza centripeta, si sa, diventa sempre più forte più si avvicina l’appuntamento elettorale e più si diffondono voci di presunte o reali percentuali di successo per i diversi candidati.

Una battaglia, quella fra candidati sindaco, che poi diventerà anche fra le singole liste per la supremazia all’interno delle coalizioni: che significa posti in giunta e nelle partecipate e capacità di condizionare il governo della città.