Le idee per lo sport |
Politica
/
ZZ 1 - Newsletter
/

Dal museo del basket a un nuovo palazzetto, le proposte di Pes ai candidati sindaci

10 aprile 2022 | 18:01
Share0
Dal museo del basket a un nuovo palazzetto, le proposte di Pes ai candidati sindaci

L’associazione: “Lo sport deve tornare protagonista a Lucca, serve uno scatto di qualità”

Una proposta articolata per fare anche dello sport il protagonista del futuro di Lucca, in termini di nuove strutture e iniziative. E’ questa l’idea che l’associazione Pool Eventi Sportivi (Pes) lancia ai candidati sindaco, soprattutto per avviare un dibattito su un tema che, sostengono, al momento “è un grande assente”, sulla scena.

L’obiettivo, spiegano, è “conquistare allo sport con varie e costanti iniziative socio-sportive un numero crescente di appassionati tra gli abitanti della nostra Provincia, sportivi e non. Offrire la possibilità ai giovani che praticano lo sport nella nostra Provincia di crescere e restare più a lungo possibile in una cultura sportiva, cogliendo risorse e opportunità uniche sul proprio territorio. Riuscire ad acquisire e mantenere nelle massime serie dei rispettivi campionati una squadra di pallacanestro e una di pallavolo, dando per confermato che il calcio riesca a conservare un sempre più alto livello agonistico-sportivo”.

Nella prospettiva di questi obiettivi è nata e si è costituita l’associazione che ha un progetto concreto, quello soprattutto di valorizzare basket e pallavolo con la creazione di un museo del basket e l’adeguamento di una struttura adeguata.

Dopo la ricerca di adesioni e l’individuazioni di soci promotori, l’obiettivo è quello di implementare il portale www.museodelbasket.it, cross marketing e museo del calcio con produzioni audio-video. e l’avvio del progetto master per dirigenti sportivi, con l’acquisto del titolo sportivo per una delle due discipline, pallavolo o pallacanestro con strategie comunque di marketing condiviso. Questo nel primo anno. Il passaggio successivo, spiegano da Pes è quello della produzione di eventi sportivi e la realizzazione fisica del Museo del basket e contemporaneo lancio di una manifestazione fieristica di livello nazionale dedicata ai produttori di impianti, attrezzature, abbigliamento ed oggettistica sportiva.

“Una struttura sportiva multidisciplinare, che vuole coinvolgere tutti i soggetti locali che a vario titolo e con diversi interessi operano in ambito sportivo: Clubs, associazioni, enti pubblici, imprese industriali, commerciali e finanziarie, fino alle imprese facenti parte dell’indotto del settore. Attraverso il coordinamento del loro operato e con le risorse da loro messe in campo, si darà vita ad una razionalizzazione degli interventi, nonché ad economie di scala e a veri rapporti sinergici”.

“Sappiamo bene – prosegue l’intervento – che un’idea con ambizioni importanti e di carattere generale come il progetto socio-sportivo Pes ha bisogno, per farsi accettare, di obiettivi chiari e raggiungibili. Di scopi da sviluppare e realizzare concretamente, per incidere nella vita quotidiana degli interessati. Per noi che abbiamo concepito il Pes, una realtà assolutamente nuova per la Provincia di Lucca, che l’abbiamo prima immaginata e che oggi ha già una sua concreta fisionomia, i punti di riferimento per raggiungere gli obiettivi del progetto sono di due nature: obiettivi minimali, a breve termine: continua copertura dei segmenti sportivi già in essere e maggior coinvolgimento delle Scuole pubbliche nel mondo sportivo Provinciale.
Sviluppo del fattore solidaristico-sportivo, ovverosia lo sport inteso come ponte tra le tante realtà sociali giovanili e offerta di opportunità sportive per tutti, giovani e meno giovani, sia come pratica dello sport sia come tifosi e appassionati di sport interessati a eventi e manifestazioni. Obiettivi massimali, a medio-lungo termine: serie B di calcio, serie A2 di pallacanestro, serie A di pallavolo”.

Per crescere e raggiungere i suoi obiettivi, il Pes “gioca” su alcune opportunità esistenti, come le strutture e le organizzazioni sportive sul territorio, sulle quali lavorare per modificare in relazione agli obiettivi fissati.

“La realtà lucchese – affermano dal Pes -, anomala e piena di risorse inespresse, impone, secondo noi, un ragionamento a priori che si diversifica, per molti aspetti, da altre esperienze ormai consolidate e imitate. In Italia ci sono realtà sportive molto importanti. Piccoli centri esprimono squadre di serie A di calcio o di pallavolo. Città con densità abitativa limitata vantano squadre di Pallacanestro che ogni domenica riempiono i rispettivi palasport di 2500-2800 persone. Guardando a queste pagine importanti di sport che da anni scrivono piccole centri e medie province, chiediamoci: com’è stato possibile e come continua ad esserlo? A quali capacità è dovuto tutto ciò? Perché Lucca non esprime altrettanto? Perché una città come Lucca, con significative potenzialità sportive-economiche-turistiche-sociali non compie questo salto di qualità? Cosa lo impedisce? La nostra opinione è che a Lucca e Provincia, nei limiti delle risorse economiche disponibili, finora non ci sono state azioni tali da determinare una maggiore e decisiva attenzione da parte di coloro che hanno proposto e propongono sport. Per attenzione ci riferiamo a una serie di scelte che siano a tutela del tessuto sportivo preesistente e allo stesso tempo abbiano la capacità d’ipotizzare e sovrapporre attività sportive di vertice; attività che se ben gestite e oculatamente posizionate nella nostra cultura, possono produrre sviluppi importanti e raggiungere quegli obiettivi sportivi di livello più aderenti alla realtà socio-economica della nostra Provincia”.

“Con il progetto Pes – si spiega – la nostra idea vuole essere un’opportunità in più per lo sviluppo globale del mondo sportivo lucchese. Intende colmare delle esigenze sempre meno taciute da parte dei mass-media, delle Istituzioni a vari gradi e di molti sponsor che, ognuno per le proprie competenze, si adoperano per portare il grande sport sul nostro territorio. La nostra logica è infine quella d’integrare tra loro le azioni, cercando di rendere centripete le forse delle società sportive, delle istituzioni, del mondo scolastico, dei mass-media, delle associazioni no-profit e delle Industrie, affinché ognuno possa essere attivo e partecipe attori di un percorso sportivo, etico, morale e solidale. Di un vero e proprio centro di attrazione sportiva multidisciplinare, che si realizza nel progetto Pes”.

“Come abbiamo ricordato, il progetto Pes – si spiega – è un’evoluzione, una soluzione nuova per superare gli attuali limiti dello sport provinciale, che non riesce ad esprimere realtà agonistiche di rilievo nazionale, né a rappresentare una risorsa sociale significativa quanto ad opportunità per gli abitanti della Provincia. Allo stesso tempo, il Pes intende fiorire su un humus sportivo esistente, su una cultura che nonostante i limiti ricordati opera anche con merito, e quindi il progetto coglie le opportunità ad oggi presenti. In altre parole, il Pes s’inserisce e raccorda soggetti e strutture sportive oggi attive che desiderano svilupparsi entrando come soci dell’Associazione. Per questo è interessante e istruttivo dare uno sguardo sintetico ai “numeri” che conta lo sport della Provincia. I numeri parlano un tono asciutto e senza equivoci, offrendo una prospettiva chiara per organizzare un’azione che sia efficace. Oggi nella nostra Provincia l’attività sportiva nel suo insieme è svolta dalle varie Società affiliate alle Federazioni, dagli enti sportivi riconosciuti dal Coni e, garante di tutto il movimento, è il Coni Provinciale stesso. Il piano provinciale dello sport più recente, identifica e specifica in modo preciso sia gli impianti sportivi, sia il numero delle società operanti e sia il numero degli addetti diretti ed indiretti che in vari ruoli sono attivi in seno alle varie discipline sportive”.

Partendo dal numero delle società sportive attive e delle persone coinvolte, il Pes fa la seguente riflessione: “Calcolando gli investimenti operati dalle 640 società affiliate alle Federazioni per il loro mantenimento e sviluppo, da poche centinaia di euro alle decine di migliaia di euro per quelli più importanti, ci accorgiamo di come lo sport sia un veicolo importante non solo dal punto di vista etico e morale, ma anche economico, di crescita e sviluppo del Pil territoriale. Gli sponsor, le istituzioni, e la raccolta di contributi locali sono le forme di sussistenza continua che determinano la sopravvivenza delle Società Sportive. Società che sono, come molti sanno, gestite per l’80% a livello volontaristico e completamente gratuito. La nostra Provincia, pur limitata territorialmente e a meno densità abitativa rispetto a Province più importanti dal punto di vista sportivo, ha espresso nel passato e continua ad esprimere talune elevate esperienze sportive: Lucchese calcio in C Nazionale, Pallacanestro Lucca in B2 Nazionale e Pallavolo Femminile in B Nazionale. Ma se la punta dell’iceberg è dignitosa lo si deve solo al gran movimento di base che lo sport provinciale produce. Ciò lascia intuire quali sviluppi potremmo ottenere con una razionalizzazione e un profondo rinnovamento delle modalità dell’azione sportiva, così come configura il progetto Pes”.

“Alcuni imprenditori hanno investito ed investono nello sport locale – si osserva -. Tra questi soggetti molti non sono Lucchesi. Altri, per motivi di marketing, impiegano i loro denari in azioni a livello nazionale o addirittura a livello Internazionale; altri ancora, infine, si avvicinano saltuariamente e in modo discontinuo per sponsorizzare avvenimenti e manifestazioni una tantum. Infine gli enti, eccetto casi rari, elargiscono contributi a pioggia e salvaguardano l’interesse politico a scapito di obiettivi specifici e dettagliati, mentre gli Istituti Bancari hanno ormai dei rapporti consolidati e, secondo noi, logori, che li legano da anni alle stesse vecchie strategie di sponsorizzazioni bancarie. In questa cornice sintetica che abbiamo delineato, siamo convinti che le potenzialità dei soggetti economici presenti sul territorio sfruttano in minima parte le opportunità sportive espresse o potenzialmente esistenti nella Provincia. A questa situazione il Pes intende offrire uno sviluppo nuovo e consapevole. Un decisivo scatto di qualità, che trasformi lo Sport della Provincia in una realtà sportiva importante, capace di promuovere alti livelli d’agonismo, un volano di ricchezza e una risorsa sociale”.