Bianucci: “Lucca si impegni a fermare la nuova base militare a Coltano”

13 aprile 2022 | 08:34
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Bianucci: “Lucca si impegni a fermare la nuova base militare a Coltano”

La raccomandazione del consigliere comunale durante la seduta dell’assise

Un impegno dell’amministrazione comunale per costruire una mobilitazione dei Comuni della Toscana settentrionale, per scongiurare la realizzazione della nuova base militare a Coltano, a pochi chilometri da Lucca.

Lo ha chiesto il consigliere comunale Daniele Bianucci, con una raccomandazione durante l’ultimo consiglio comunale, definendo il progetto “una folle corsa alle spese militari, che ferisce le famiglie e le attività economiche alle prese coi rialzi dei prezzi”.

“Con una breve e sintetica pubblicazione in gazzetta ufficiale, il governo italiano ha autorizzato la realizzazione di una nuova base militare a due passi da noi, a Pisa, nell’area protetta di Coltano, senza praticamente aver minimamente coinvolto il territorio – ha ricordato il consigliere Bianucci – Facendo leva su un decreto approvato a fine maggio 2021 nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, il governo ha di fatto scavalcato tutte le consuete procedure previste per autorizzare un progetto di questo tipo. Stando alle indiscrezioni, l’area dovrebbe contenere oltre ai comandi dei reggimenti, due poligoni di tiro, vari edifici per l’addestramento del personale militare, magazzini e uffici, un laboratorio, autolavaggi, una palestra e una mensa, 18 villette a schiera e una pista di atterraggio per gli elicotteri. Il tutto su un’area di 730mila metri quadrati, molto più degli attuali 54mila metri quadrati. Oggi il vecchio centro radar di Coltano a sud di Pisa è solo un edificio abbandonato nel bel mezzo della campagna; domani sarà una grande base militare italiana, vicino alla nostra città”.

“Credo che questa corsa all’espansione delle spese militari, in una fase storica in cui le famiglie e le attività stentano a reagire ai danni della pandemia e vivono con fatica solo il fatto di arrivare a pagare le bollette, è quanto di più sbagliato ci possa essere – prosegue Bianucci – Tanto più in un momento in cui dalle piazze del nostro Paese si alza forte la voce per la pace e contro ogni guerra. E’ per questo che raccomando all’amministrazione comunale un impegno: perché assieme agli altri Comuni della Toscana settentrionale, parta dal territorio una mobilitazione che chieda con forza al governo di rivedere queste e ogni altra nuova previsione di spesa militare e per la salvaguardia dell’area protetta”.