Pista di pattinaggio nella piazza coperta, Colucci attacca Raspini: “Una proposta ridicola”

L’esponente di Riformisti per Italia Viva: “Il candidato sindaco promette tutto quello che da assessore non ha fatto in 10 anni”
“A cosa dovrà servire quella mostruosa enorme costruzione chiamata da Tambellini e Raspini, piazza coperta e da alcuni abitanti di San Concordio, il Tambellone?”. È la domanda avanzata ironicamente da Francesco Colucci di Riformistiper Italia viva relativamente alla cosiddetta piazza coperta in costruzione davanti al Parco della pace di San Concordio. “Un enorme eco mostro voluto dalla giunta Tambellini che deturperà il quartiere dilapidando 6 milioni di euro”.
Tuttavia, “il mistero sul suo utilizzo è stato diradato – prosegue Colucci – Raspini con le qualità di un grande prestigiatore, ad opera quasi ultimata, ci illumina con una domanda retorica: ‘E se la nuova piazza coperta di San Concordio diventasse un luogo dedicato anche alle attività sportive? L’idea mi è venuta parlando con i referenti di alcune realtà sportive del territorio, a partire dal pattinaggio a rotelle'”.
“Siamo alle comiche, speriamo finali – dice Colucci – di un’opera che costerà ai cittadini oltre 6 milioni di euro, e forse, potrebbe diventare una pista di pattinaggio. Se il nostro non avesse avuto questa intuizione notturna, a che sarebbe servita? È forse chiedere troppo a questa giunta Tambellini di dire alla città perché ha costruito un enorme mostro, altissimo, su più piani, dal costo di oltre 12 miliardi vecchio conio? Costruire un eco mostro senza sapere la sua utilizzazione crediamo sia un record fra le opere inutili e dannose di tutto il mondo. Meno male che un assessore candidato ha avuto in corso d’opera, una illuminazione: pista di pattinaggio. Una pista in discesa dall’altissimo tetto alla parte interrata? Noi suggeriamo anche un acquapark con un toboga che dall’alto si srotoli per più piani verso il sottosuolo, dove erano previsti parcheggi, ora sembra allagati dall’acqua, dell’antico porto della Formica”.
“Abbiamo conosciuto Raspini come un assessore muto e senza iniziative ora, da mesi, come un candidato che straparla e promette tutto a tutti, quello che da assessore non ha fatto in 10 anni. Forse – conclude l’esponente di Riformisti per Italia Viva – era meglio quando taceva”.