Il terzo polo in cerca di larghe intese con le civiche. Veronesi: “Pronto anche a fare un passo indietro se si va uniti”

Il candidato sindaco propone “primarie di lista” per ricucire gli strappi e estendere la base del sostegno
E’ disposto a fare anche un passo indietro, mettendo in gioco la sua stessa candidatura a sindaco, pur di trovare un punto di accordo e coesione con le liste civiche che, nella corsa al voto del 12 giugno prossimo, scendono in campo al di fuori della dinamica dei due poli. Lui è Alberto Veronesi, candidato sindaco di un terzo polo che cerca, fino all’ultimo minuto utile, di allargare la sua base di sostegno.
E così, dopo aver tentato già una ricucitura con parte del civismo che in una prima fase si era avvicinato al terzo polo, non appena aveva ricevuto l’investitura, ora Veronesi gioca un’ultima carta. Proponendo una sorta di “primarie di lista” ad un tavolo cui sono invitati a sedere anche i candidati sindaci già designati o non delle civiche. Primo fra tutti Veronesi strizza l’occhio a Remo Santini, il leader di SìAmo Lucca.
“Prendiamo atto delle parole di Remo Santini che rende disponibile la sua lista a dare forza a tutte le aree del cambiamento. Prendiamo atto della presenza di aree del civismo. Cominciano ad essere tante le liste che vogliono e desiderano il cambiamento e che si riconoscono in un’area che potremmo definire di un terzo polo – afferma Veronesi -: tutte queste forze non possono, non devono andare divise all’appuntamento elettorale. Ci sono ampi spazi da raggiungere, si può essere veramente ambiziosi per un risultato che porti addirittura al ballottaggio, ma per questo ambizioso risultato è necessario esprimere un candidato unico per tutta questa ampia area”.
E’ così che il maestro Alberto Veronesi, candidato a sindaco di Azione, +Europa, Italia Viva ed appoggiato da alcune liste civiche, che lancia la sua proposta per una sorta di “primarie di lista” per il terzo polo. L’appello è chiaramente anche a Impegno Civico per Lucca di Celestino Marchini e a Lista Civile di Elvio Cecchini, che si sono unite scegliendo quest’ultimo come candidato sindaco comune.
“Tutte le liste del mondo civico e del terzo polo, quelle che vogliono il cambiamento a Lucca, ma che non si riconoscono necessariamente nei due poli, si riuniscano attorno ad un tavolo – afferma Veronesi -, entro i primi giorni dopo la pausa pasquale, i candidati sindaci finora proposti espongano il loro programma, e, a fronte di una scelta a maggioranza, si decida per un candidato sindaco unitario. Si tratterebbe di un semplice processo, democratico e lineare, che renderebbe coeso il mondo civico e del terzo polo in vista dell’appuntamento elettorale”.
Veronesi è disposto anche a mettere in discussione la sua stessa candidatura: “A fronte di una scelta diversa da parte delle liste, qualsiasi dei candidati a sindaco già presentatisi, a partire anche dalla mia persona, si renda disponibile a fare un passo indietro e permetta ad un’area la più ampia possibile di presentarsi coesa all’appuntamento elettorale. Il mio personale augurio è che questa idea semplice, e allo stesso tempo coraggiosa, possa essere accettata e finalizzata a garantire coesione a quel mondo civico e alternativo che è ormai stanco della retorica dei due poli”.