Lucca 2022, primo duello in tv tra i candidati Raspini e Veronesi

19 aprile 2022 | 13:07
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Lucca 2022, primo duello in tv tra i candidati Raspini e Veronesi

Al centro del dibattito il futuro della città in termini di politica e Pnrr. Ed il confronto inizia con un battibecco sulle primarie del Pd

Primo confronto televisivo questa mattina (19 aprile) su Italia 7 tra il candidato sindaco del centrosinistra Francesco Raspini e Alberto Veronesi, in corsa con il terzo polo (Azione, Italia Viva e +Europa) per diventare primo cittadino alle elezioni del prossimo 12 giugno.

Al centro del primo ‘scontro’ la questione delle primarie Pd di dicembre tra i due assessori della giunta Tambellini, Francesco Raspini e Ilaria Vietina, giudicate “chiuse” da parte del direttore d’orchestra, che solo due anni fa si era candidato alle elezioni regionali proprio con il partito democratico.

“Mi è stato scritto dal segretario del partito del Pd che le primarie erano aperte solo agli iscritti locali”, ha detto Veronesi – poi contraddetto da Raspini – prima di concentrarsi sulle proprie affermazioni inerenti al doppio mandato Tambellini, ritenuto dal candidato del terzo polo “inqualificabile” anche alla luce della classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita che ha visto Lucca scendere dal 27esimo al 58esimo posto in dieci anni.

“Le classifiche sulla qualità della vita si basano su dati provinciali – ha replicato Raspini all’avversario politico – e su determinati parametri incide molto la Versilia, dove lei lavora, opera e collabora con alcuni amministratori (riferendosi a Giorgio Del Ghingaro), quindi non circoscriviamo i numeri al solo capoluogo di provincia”.

Ed è proprio sull’ipotesi di una possibile candidatura lucchese del sindaco di Viareggio – finita in un nulla di fatto – che si è concentrato poi il dibattito. “Del Ghingaro è un ottimo sindaco – ha detto Raspini -, ha preso un impegno con gli elettori di Viareggio e ha deciso di mantenerlo”. “Giorgio è un gigante amministrativo che ha trasformato i debiti di una città in crediti – ha sottolineato Veronesi -. Penso che una volta impostata Viareggio così come ha fatto, il suo lavoro potesse concentrarsi per riassettare Lucca ma generosamente ha preferito rimanere con gli elettori che lo hanno sempre sostenuto e non posso far altro che apprezzarlo per questo”.

Veronesi ha poi parlato del bisogno per la città di “una cura Del Ghingaro“, fatta di uno “shock progettuale”, che per il candidato Raspini però dovrebbe essere frutto di una ricetta personale, “una cura Veronesi”, che mostri il “foglio del come e non solo del cosa” fare per Lucca.

“Qualsiasi progetto ha bisogno di dire con quali risorse e con quali tempi – ha ricordato Raspini -. Solo con il Pnrr arriveranno oltre 30 milioni di euro per progetti che saranno parte integrante del prossimo mandato, come il nuovo terminal bus alla stazione o l’asse suburbano. Sono il quintuplo di quanto ha generalmente a disposizione il Comune. La vera sfida è come fare per spendere bene e veloce questi soldi”. “Non metto in dubbio che serva il ‘come’ ma manca il ‘cosa’, manca una visione di città – ha replicato Veronesi -. Penso a una città che debba essere accogliente, libera dalle auto in centro e circondata da parcheggi interrati. La città deve diventare un teatro a cielo aperto, dobbiamo sgravare la circonvallazione del traffico pesante, unire le frazione sia con la mobilità dolce protetta, sia con un sistema tramviario. Sono idee della città”.

Opere definite “velleitarie” dal candidato Raspini, che “mancano di un progetto di fattibilità” e ripescano in “proposte vecchie 30 anni, già accantonate perché controproducenti”. “Trovo scandaloso che Lucca non abbia trovato il modo di trasformare il mercato ortofrutticolo in un auditorium – ha sottolineato Veronesi -. A Viareggio in otto anni abbiamo trovato 25 milioni di euro e lo abbiamo realizzato”. “C’è un progetto per il mercato ortofrutticolo che integra il lavoro degli operatori a una piazza per eventi a cielo aperto”, ha chiosato il candidato del Pd.

Poi le ipotesi sull’eventualità di un ballottaggio tra il candidato di centrosinistra e il candidato del centrodestra Mario Pardini . “Noi appoggeremo coloro che sposeranno la nostra idea di città”, ha chiarito Veronesi. Idee che per Raspini, considerando l’esperienza del governo regionale dove le forze del terzo polo sostengono il centrosinistra, potrebbero trovare una “convergenza sul merito e sui contenuti”.

E infine il turismo, che proprio in questi giorni ha visto i primi segnali di ripartenza, e le polemiche relative alla decisione del Comune di Lucca di sospendere il pagamento del suolo pubblico per le attività produttive per il momento solo a fine luglio e non a tutto il 2022, come invece sarebbe stato necessario anche per il candidato del terzo polo.

“Il commercio si sostiene in primis rendendo la città attrattiva – ha replicato l’assessore e candidato Raspini – e il centro pieno di turisti nel weekend ci fa ben sperare nella stagione. Quando si prendono dei provvedimenti devono essere sostenibili e senza aiuti da parte del governo, così come ci sono stati nel 2020 e 2021, sospendere una tassa costringerebbe a tagliare altre spese che avrebbero altrettante ricadute sul territorio”.

(La foto è un fermo immagine della trasmissione di Italia 7)