Telefonia, Lucca alza la voce: “Non si possono consegnare le città nelle mani delle imprese di telecomunicazione”

20 aprile 2022 | 22:51
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Telefonia, Lucca alza la voce: “Non si possono consegnare le città nelle mani delle imprese di telecomunicazione”

Nel consiglio comunale tornato in presenza approvato l’ordine del giorno presentato da Giannini (Pd) contro le modifiche del Ddl concorrenza. Il resoconto della seduta

Dopo mesi di sedute a distanza a causa della pandemia, torna a riunirsi in presenza il consiglio comunale di Lucca. Un altro piccolo ma importante passo verso il ritorno alla normalità, con i consiglieri che questa sera (21 aprile) si sono di nuovi seduti sui banchi di Palazzo Santini.

Dopo la consueta fase delle raccomandazioni, la discussione passa al primo punto all’ordine del giorni sugli impianti di telefonia mobile (aggiornamento dei programmi di sviluppo – anno 2022). Una nuova antenna al campo sportivo di S. Filippo e una lungo la provinciale 3 del Lungomonte Pisano. Sono queste le ipotesi di collocazione di due nuove antenne, che si inseriscono in una serie di correttivi al piano comunale, a seguito delle modifiche legislative ai regolamenti che ancora sono in discussione da parte del Governo. Ad illustrare la pratica, così come fatto in commissione, sono l’assessora Valentina Simi e Alfio Turco (Polab srl).

Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo

La pratica viene approvata con 21 voti favorevoli e 2 astenuti.

In Consiglio si torna a discutere su un eventuale innalzamento dei limiti elettromagnetici per adeguarli a quelli europei (con la soglia che passerebbe dagli attuali 6 volt per metro a 61, decuplicandosi) per l’arrivo del 5G, un’ipotesi che crea preoccupazione per la salute pubblica.

Approvato, all’unanimità, l’ordine del giorno sulla telefonia presentato dal consigliere Giovanni Giannini (Pd) e frutto di una condivisione al’interno dell’osservatorio della telefonia: “C’è un Ddl (il Ddl Concorrenza, ndr) che, se approvato con una serie di emendamenti, potrebbe definitivamente escludere la materia della telefonia mobile da qualunque controllo delle amministrazioni comunali. Ma questa è una materia fondamentale, non può essere smantellato il fondamentale ruolo che ha il Comune per la tutela del territorio, dell’ambiente e della salute dei cittadini. È un tentativo che va disinnescato. Va promossa, invece, l’azione dei Comuni per un’efficace digitalizzazione del paese. Il consiglio comunale di Lucca deve chiedere a gran voce di non indebolire ancora l’azione dei sindaci ed evitare di consegnare le città nelle mani delle imprese di telecomunicazione“.

Ok – con 18 voti favorevoli e 1 astenuto – anche al riconoscimento del debito fuori bilancio derivante da 6 sentenze esecutive, con il Comune che dovrà pagare circa 12mila euro.

Via libera, all’unanimità, all’approvazione dello schema di convenzione tra il comune di Lucca e l’istituto di studi superiori musicale Luigi Boccherini in vista della statalizzazione. Ad illustrare la pratica è l’assessora Ilaria Vietina: “Quello di stasera è un passaggio importante ed atteso su cui la nostra amministrazione lavora da 10 anni, ma va avanti da più tempo. Si raggiunge, quindi, un obiettivo molto significativo per la città di Lucca. L’istituto Boccherini è stato fondato nell’agosto del 1842, è tra i più antichi di tutta Italia”.

Istituto Boccherini, convenzione con il Comune in vista della statalizzazione

Approvato, infine, il progetto unitario convenzionato per la realizzazione di interventi di nuova edificazione finalizzati ad un riordino funzionale della cartiera di San Pietro a Vico. Ad illustrare la pratica è l’assessora Serena Mammini: “La proposta di delibera di stasera scaturisce dalla necessità della cartiera Modesto Cardella, un’importante azienda del territorio, di poter effettuare il riordino del suo sito industriale di San Pietro a Vico. C’è la necessità di una riorganizzazione complessiva per adeguarsi alle normative di settore, migliorare gli standard impiantistici, conformarsi a regolamenti e prescrizioni in materia antincendio e soprattutto alle normative della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Puc persegue un rilevante interesse pubblico poiché prevede la realizzazione di opere pubbliche collegate all’intervento. Nel nostro caso si tratta della realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via dell’Acquacalda e via per Marlia; dell’ampliamento del parcheggio di circa 35 posti auto a servizio del cimitero della chiesa parrocchiale di S. Pietro a Vico; della realizzazione del parcheggio e di un verde pubblico attrezzato in adiacenza alla scuola primaria Carlo Lorenzini di S. Pietro a Vico”.

Consiglio comunale Lucca

“Il Puc – prosegue l’assessora – consente la riqualificazione dell’intera area produttiva e il riordino funzionale dell’azienda, divenuto ormai necessario per conformarsi a stingenti norme, regolamenti e prescrizioni relative all’attività. Le sistemazioni esterne all’area di proprietà Cardella inserite nella perimetrazione del Puc prevedono anche: un’ampia zona a parcheggio per i mezzi pesanti che non dovranno più occupare in sosta la strada pubblica, per le macchine dei dipendenti e per i visitatori dell’attività produttiva; una zona a verde che comprende una fascia alberata sul confine sud e ovest; nuovi piazzali interni, per lo stoccaggio della materia prima, per il deposito del materiale di scarto in attesa del trasporto a discarica, per il carico dei camion e dei container con il prodotto finito e altre attività legate al ciclo di produzione”.

SìAmo Lucca non partecipa al voto: “Su San Pietro a Vico – commenta il consigliere Alessandro Di Vito – sono stati eseguiti una serie di interventi che non abbiamo mai condiviso”.