Un monitoraggio ‘wireless’ per lo stato delle strade di Lucca: la proposta di Lucca2032

Sensori nell’asfalto o sugli alberi per conoscere in tempo reale lo stato della viabilità
Manutenzioni stradali, ecco le idee di Lucca2032.
“La sfida più grande di qualsiasi innovazione – dicono dalla lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Mario Pardini – è saperla comunicare a chi ne trarrà un reale vantaggio, in questo caso i cittadini di Lucca. La soluzione concreta che proponiamo per risolvere una volta per tutte i problemi legati alla manutenzione delle strade è cambiare completamente approccio, ossia prevenire il danno invece che intervenire una volta che si è formata una buca nell’asfalto. Come? Intendiamo creare un sistema di monitoraggio che utilizza una rete di sensori per trasmettere in tempo reale informazioni sullo stato delle strade, rendendo disponibili questi dati non soltanto all’amministrazione comunale, ma anche ai proprietari di autoveicoli o ciclomotori”.
“Un sistema di manutenzione delle strade data-driven (cioè guidato da milioni di dati raccolti) e in tempo reale, che metteremo a disposizione dei cittadini – prosegue Lucca2032 – Ecco come funziona: i sensori possono essere installati sotto il manto stradale, attivarsi in modalità wireless ed alimentarsi grazie al passaggio stesso delle auto sulla strada, rendendo superfluo l’uso di batterie tradizionali. I dati raccolti dai sensori sono quindi inviati ad apposite stazioni di rilevamento e poi utilizzati per curare il manto stradale prima che la buca si formi, con risparmio di denaro pubblico e molti meno incidenti sulle strade”.
“Una seconda tecnologia utilizzabile per ottenere lo stesso risultato – dice la lista civica – impiega sensori installati sugli alberi a bordo strada (una soluzione applicabile alla circonvallazione di Lucca), alimentati da piccole batterie e mini-pannelli fotovoltaici. In questo caso lo stress del manto stradale che preannuncia fratture e buche può essere rilevato con dispositivi che emettono e rilevano ultrasuoni, onde acustiche o radiazione infrarossa. Entrambe le tecnologie che proponiamo sono già sperimentate, efficaci, economiche e a impatto ambientale minimo (poiché a funzionano a bassa energia)”.

“Questa tecnologia supera il classico approccio intervengo a danno fatto, cavallo di battaglie (perse) del Comune di Lucca (e non solo) e all’origine dei tanti cantieri stradali che vedete aperti per tappare le buche soprattutto adesso che si avvicinano le elezioni – conclude la nota – E supera anche i sistemi di monitoraggio dati che derivano da mappature fatte con sensori montati su appositi autoveicoli, come si è visto recentemente nella già innovativa iniziativa del Comune di Pisa. Questa tecnologia, queste soluzioni, sono già inserite nel capitolo innovazione del nostro programma per il futuro della città di Lucca”.