Veronesi: “Paesi e quartieri di Lucca saranno la mia priorità”

22 aprile 2022 | 10:46
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Veronesi: “Paesi e quartieri di Lucca saranno la mia priorità”

Il candidato sindaco del terzo polo: “Necessario stabilire un contatto diretto con comitati e parrocchie del territorio”

“I paesi e i quartieri di Lucca, dopo anni di abbandono tambelliniano, sono una delle mie più urgenti priorità”. Lo dice Alberto Veronesi, candidato sindaco del terzo polo che torna sul tema lanciando ulteriori proposte.

“Oltre ai quattro punti già proposti, ho ancora altre idee, che prendo impegno di realizzare dopo la mia elezione a sindaco. Prioritario – afferma – sarà intervenire a sostegno di quei comitati e associazioni, culturali, corali, bandistiche, sportive, che già agiscono nelle frazioni o nei paesi per la propria collettività e ad aiutare a farne sorgere altri. Dare un sostegno a queste attività di volontariato, persone che conoscono bene i problemi e le soluzioni per migliorare il proprio territorio, vuol dire spendere meno e agire più velocemente per risolverli. Pensiamo al Comitato paesano di Aquilea, del Piaggione, al Comitato del Castello di Nozzano, del Quartiere Giardino, ai Gruppi dei donatori di sangue, di assistenza, alle bande, ai Comitati per le Sagre, e di molti altri ancora, presenti nel Comune. Deve essere fatto un censimento di questi comitati e gruppi, per conoscerli meglio e prevedere una serie di misure a sostegno di queste associazioni, gruppi, fraternite, per aiutare la loro benefica attività. Aiutare a far funzionare e mantenere in attività questi gruppi paesani, dare loro una sede stabile, è fondamentale per far tornare ad una vita sociale di paese o quartiere”.

Poi il capitolo parrocchie. “Siamo laici – dice Veronesi -, ma riteniamo che esse mantengono una funzione sociale importante, di assistenza alle famiglie più bisognose, punto di riferimento per una gioventù sempre più sola, innamorata solo del proprio cellulare, deus ex macchina di tutta la loro vita. Le parrocchie possono essere un punto di riferimento e conoscenza sulle situazioni di difficoltà di giovani e famiglie, utilizzando strumenti non burocratici per gli interventi più urgenti nel tessuto sociale di quel territorio. Rapportarsi con queste parrocchie vuol dire approfondire e conoscere meglio le reali esigenze del territorio e poter intervenire per risolvere i problemi, soprattutto dei più deboli e dei più indifesi. Per questo le parrocchie e loro centri sociali devono vedere una attenzione costante del Comune di Lucca e del sindaco ed io mi impegno a farlo, appena sarò eletto”.