Dal terzo polo un progetto per ripopolare e rivitalizzare il centro storico

Il candidato Alberto Veronesi: “Evitiamo che la città dentro le Mura finisca per diventare un dormitorio per turisti o uno squallido deserto”
“In questi ultimi 15 anni con giunte di centrodestra e centrosinistra, il centro storico di Lucca si è avviato a un impoverimento nella residenza, accompagnato da un forte degrado culturale e strutturale, che si è accentuato nell’ultima gestione. Abbiamo assistito in pochi anni allo spopolamento di alcune migliaia di residenti, ormai sotto i novemila, e buona parte della residenza è di carattere stagionale, legata al turismo. Gli affitti dei fondi commerciali hanno raggiunto cifre stratosferiche, alla portata solo di Catene commerciali che hanno reso l’originale e caratteristico centro storico lucchese assimilabile a quello di molte altre città moderne. Nel centro storico vi sono migliaia di metri cubi inutilizzati o sottoutilizzati di contenitori pubblici e privati e l’arredo urbano è sempre più anonimo e fatiscente”. Lo afferma il maestro Alberto Veronesi, candidato a sindaco per il Comune di Lucca, per il terzo polo: Azione, +Europa, Italia Viva, che propone uno strutturato progetto complessivo, pubblico-privato, per ripopolare il centro-storico di Lucca con nuove residenze, “per evitare che la città dentro le Mura finisca per diventare, in alta stagione, un dormitorio per turisti e in bassa, uno squallido deserto”.
“Appena eletto sindaco – dichiara Veronesi – mi farò carico di attivare un piano di interventi massicci e programmati su più anni, mobilitando risorse proprie del Comune, fondi europei e chiedendo l’aiuto delle fondazioni bancarie, ma anche a dei privati, per interventi di project financing. Un piano che preveda la realizzazione di un numero considerevole di abitazioni “social housing”, almeno 500 in affitto e in vendita, per consentire il ritorno nel centro cittadino di giovani coppie e di anziani. Inoltre, ho in mente la realizzazione di spazi commerciali per calmierare i prezzi dei fondi e consentire il ritorno in città di piccole attività commerciali a carattere familiare. Mi attiverò per il recupero dei grandi contenitori abbandonati e l’utilizzo di quelli scarsamente o male utilizzati, sia a sostegno di quanto sopra che per un grande progetto culturale da realizzare negli anni, volto a trasformare il centro storico di Lucca in una città della cultura e della musica. Un progetto poliennale, di grande impatto economico, possibile grazie all’utilizzo dei grandi contenitori finora semi-abbandonati, cui chiamare a collaborare forze economiche e bancarie, per fare di Lucca una delle mete più ambite del turismo culturale mondiale.”