Tre mozioni M5s in Consiglio: “Lottiamo fino all’ultimo per una Lucca migliore”

Il consigliere pentastellato: “Anche se ancora non abbiamo deciso se e come presentarci alle prossime elezioni per la politica locale noi ci siamo”
Comunità energetiche, ddl Concorrenza e comitato San Concordio. Sono questi i temi al centro delle mozioni pentastellate che saranno messe ai voti questa sera (26 aprile) del consiglio comunale. “Lottiamo fino all’ultimo per una Lucca migliore”, ricorda il Movimento che ancora non ha deciso se e come presentarsi alle prossime elezioni amministrative.
“Ad oggi mancano molte risposte a interrogazioni, e anche se le mozioni vengono votate l’amministrazione non ha poi avuto molto rispetto delle decisioni del consiglio: si pensi alla battaglia per i padri separati dove non si è dato seguito agli impegni presi e al semaforo in via Barsanti e Matteucci – commenta il Movimento -. Ad ogni modo con il nostro consigliere continuiamo fino alla fine a dare battaglia“.
Le mozioni pentastellate all’ordine del giorno del Consiglio di stasera sono tre. “La prima riguarda le comunità energetiche – spiega il consigliere Massimiliano Bindocci -. Con questo atto si chiede di rafforzare la possibilità prevista dalle norme di favorire la creazione di piccole comunità energetiche. Ad oggi a Lucca non si è fatto molto, invece può essere un utile modo per avere realtà organizzate anche vicinali con risparmi economici per i cittadini e senso di responsabilità nei consumi. La seconda riguarda una mozione proposta da Attac per fermare l’art.6 del Ddl concorrenza che se venisse approvato dal parlamento significherebbe creare una autostrada per la privatizzazione di tutti i servizi gestiti dagli enti locali , svuotando anche i Comuni di ogni prerogativa e regalando alla logica del profitto una parte importante della nostra realtà”.
“Infine la terza mozione invita l’amministrazione a ritirare le azioni civili nei confronti di quattro cittadini, che avevano solo manifestato delle riserve per il mostro di ferraglia realizzato a San Concordio – va avanti il M5s -. Questa azione civile del Comune nasce dopo l’archiviazione delle istanze fatte da questi cittadini, tra l’altro proprio leggendo le motivazioni dell’archiviazione si vede che le ragioni dell’amministrazione sono discutibili. Ma la questione è di principio. La partecipazione deve essere stimolata non censurata con azioni in tribunale che possono mettere a repentaglio la vita di famiglie che non possono certo permettersi azioni da oltre centomila euro. La scelta di gestire in questo modo il confronto politico è gravissimo, non si vuole mettere in discussione il diritto individuale a fare azioni civili, ma la scelta politica ed amministrativa che è semplicemente l’antitesi del confronto. Inoltre a nostro avviso ci sono degli enormi problemi di procedura”.
“Le tre mozioni di stasera sono dunque di stimolo verso questa grigia amministrazione e vogliono mettere al centro della politica locale i servizi pubblici, l’ambiente e la libertà – conclude il Movimento -. E a differenza di molti altri non agiamo mai per motivi elettorali o clientelari. Ma forse è proprio per questo che le nostre azioni non interessano”.