Illuminazione pubblica, Giannini (Pd) a Lucca2032: “I led sono già diffusi sul territorio”

Il consigliere uscente: “Vogliono smontare un meccanismo virtuoso per coinvolgere una società privata”
“La lista Lucca 2032 studi un po’ meglio l’illuminazione pubblica lucchese: i led stanno già soppiantando i vecchi impianti con un investimento annuale di 1,4 milioni grazie a una società partecipata che dà i suoi utili al Comune”. Lo dice il consigliere comunale del Pd, Gianni Giannini.
“La lista Lucca 2032 – che sostiene Mario Pardini – spiega – parla dell’efficientamento dell’illuminazione pubblica sapendo poco o nulla, non di quello che ha fatto l’amministrazione Tambellini, ma nemmeno ciò che ha fatto quella Favilla. Se i consiglieri comunali in pectore di Pardini si fossero consultati non con Enel X, ma almeno con qualcuno dei componenti dell’amministrazione Favilla, avrebbero scoperto che il Comune di Lucca ha una sua partecipata – Lucca Riscossioni e Servizi srl – che si occupa da anni del rinnovamento della rete di illuminazione pubblica attraverso il cosiddetto “contratto Sinergo” un documento molto stringente e vincolante, sottoscritto proprio ai tempi dell’ultima amministrazione di centrodestra”.
“Pardini si è candidato a guidare Lucca fino al 2032 – dice ancoraa Giannini – ma dovrà ricandidarsi ancora per giungere al 2039, anno di termine di tale contratto dopo il quale potrà far concorrere Enel X a un nuovo bando sulla “gestione e l’ammodernamento dell’infrastruttura pubblica”. Si parlerebbe comunque di un’azienda esterna non lucchese, quando il Comune ha già una sua partecipata dedicata e vincolata in modo rigido dal contratto stesso. Se gli esponenti di Lucca 2032 avessero occhi attenti quando girano sui viali di circonvallazione e sulle principali direttrici esterne alla città, ma non solo, se osservassero i lampioni sulle Mura, nel centro storico e in alcune frazioni periferiche (work in progress), vedrebbero migliaia di apparecchi led ad alta efficienza. E non da oggi”.
“Il meccanismo del “contratto Sinergo” prevede che una quota consistente della bolletta energetica che il comune paga alla sua partecipata – in un anno 1,4 milioni – sia destinata proprio agli investimenti sulla rete e all’efficientamento energetico. Praticamente il Comune paga un costo fisso e, grazie agli investimenti fatti di anno in anno, la società pubblica ha prodotto utili che sono tornati nelle casse del Comune. L’estemporanea pensata di Lucca 2032 e del suo candidato sindaco è di smontare questo meccanismo virtuoso per coinvolgere una società privata che distribuirebbe gli utili ai suoi soci… privati. Forse è meglio che chi si candida a guidare il Comune di Lucca si studi meglio la struttura e gli atti prima di prendere per buone le proposte di qualche rappresentante commerciale di società esterne”.
“Quanto ai sensori che accendono e spengono le luci automaticamente – conclude Giannini – il sistema male si adatta all’illuminazione delle strade dove è in gioco la sicurezza delle autovetture e soprattutto dei pedoni, e comunque già è in essere un sistema di attenuazione notturna della illuminazione pubblica mirata alla riduzione dei consumi”.