Illuminazione pubblica, Lucca2032 replica al Pd: “Dibattito pubblico sul tema smart city”

La civica di Pardini: “A chi governa la città attualmente il futuro e l’innovazione fanno paura”
“La risposta del Pd e dell’attuale amministrazione comunale alle nostre proposte è “illuminante”: per loro il futuro è sostituire led tecnologicamente vecchi con altri led vecchi e le lampade a gas rotte con i led vecchi”. Così Lucca2032 risponde alla replica del Pd.
“Per noi invece il futuro è un’illuminazione integrata, intelligente, sostenibile, disegnata giocando con le frequenze di emissione della luce, creata intorno al cittadino e attuata tramite l’apertura a competenze ed esperienze che provengono dal ventunesimo secolo. Il nostro obiettivo è risparmiare (tanto) e migliorare la qualità di questo servizio essenziale”.
“Noi puntiamo alla transizione, che significa cambiamento – prosegue – A coloro che guardano alla punta dei loro piedi – ossia gli esponenti di questa amministrazione comunale, che dopo dieci anni si ripropone a governare la città con le idee del secolo scorso – il futuro e l’innovazione fanno paura. Non ci stupisce quindi che nel loro immobilismo fraintendano e strumentalizzino le nostre proposte concrete. Per noi, che non abbiamo da soddisfare le logiche politiche del passato e guardiamo all’innovazione con entusiasmo e determinazione, il futuro è invece un’opportunità da abbracciare”.
“Siamo pertanto lieti di invitare i componenti dell’attuale amministrazione comunale ad ascoltare le nostre idee proprio in un dibattito pubblico dedicato al tema dell’illuminazione e delle smart city, dove si parlerà della vera innovazione e di come siano stati beneficiati gli abitanti delle città che sono state davvero virtuose su questi interventi, città verso cui Lucca dovrebbe volgere lo sguardo.
Inoltre sorprende sentire parlare di come si dovrebbero tutelare le società partecipate proprio chi, negli ultimi 10 anni, ha depauperato Lucca di questo prezioso capitale. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno ad invertire anche questa tendenza, messa in moto durante gli ultimi due mandati”.