Disagi per la linea di mezzeria tracciata da Anas sulla via nuova per Pisa, Giannini (Pd): “Situazione da risolvere”

Il consigliere comunale uscente e candidato alle prossime elezioni si fa portavoce delle polemiche dei residenti dopo i lavori
“Non dovevano essere troppo dettagliate le istruzioni Anas per l’addetto al disegno della striscia stradale di mezzeria sulla Via Nuova per Pisa, se a distanza di una settimana ancora sono in corso interventi di ritocco a “eclatanti sviste” che stanno mettendo in difficoltà automobilisti, attività produttive e privati cittadini”. Il ‘caso’ è sollevato da Gianni Giannini, consigliere comunale Pd e candidato per le prossime elezioni.
“La linea di mezzeria – spiega – è quella striscia bianca longitudinale che scorre in mezzo alla strada, dividendo la carreggiata in corsie separate. Il codice della strada la rende obbligatoria su tutti i tipi di strade. Quando la linea è continua, l’indicazione è di divieto assoluto di superarla, invadendo l’altra corsia per sorpassi, oppure per inversioni a U o semplicemente per svoltare verso un passo carrabile il cui accesso è sul lato opposto di scorrimento. Segnaletica che, se rispettata, diventa importante per garantire una sicurezza di guida, tanto che nel codice della strada sono previste azioni sanzionatorie significative in caso di infrazioni Nel rifacimento sulla via Nuova per Pisa la linea di mezzeria in prossimità di varie confluenze con strade, passi carrabili di accesso alle abitazioni e ad attività produttive è stata fortemente variata ridisegnando lo scorrimento del traffico ed imponendo limitazioni di transito molto penalizzanti“.
“Nel recente restyling gli accessi con striscia tratteggiata – prosegue Giannini – sono stati aboliti con la uniformità di una linea continua di mezzeria. Il fatto sta comportando non poco disagio ai residenti, costretti a lunghi giri per poter accedere ad una inversione ad U e porsi nella corsia giusta di rientro alla abitazione. Durante i lavori, gli operatori economici che vedendo compromessa la loro accessibilità, con interventi diretti presso gli operatori, hanno immediatamente potuto correggere le “poco chiare istruzioni Anas”. Rimangono ancora tanti accessi negati che da spiegazioni non molto dettagliate, risulterebbero privi delle necessarie autorizzazioni per un passo carrabile sulla via. Autorizzazioni che da tempi pluridecennali mai sono state richieste in sanatoria di una situazione di regolarità disattesa nel tempo dalla stessa Anas. Noi crediamo che questo vuoto autorizzativo non possa essere sanato all’improvviso e senza preavviso”.
“Riteniamo che Anas – conclude Giannini – complice dei vuoti autorizzativi, possa sedersi ad un tavolo per discutere di una sanatoria i cui costi per le debite autorizzazioni debbano ricadere sì sulla utenza interessata, ma che finalmente vedrà riconosciuto un diritto stabilito dagli usi e costumi del tempo. Preso atto della situazione di disagio dei residenti, Il Comune di Lucca, tramite gli uffici competenti, ha già provveduto ad inviare richiesta di un incontro con Anas per concordare soluzioni di conciliazione del problema“.