“Il Comune di Forte dei Marmi non paga i contributi”: interrogazione al ministro del lavoro

‘‘A quanto ammonta e quando è stato contratto il debito che il Comune di Forte dei Marmi ha nei confronti di Inps e Inail per il mancato pagamento dei contributi di alcuni suoi dipendenti e parasubordinati?”.

L’interrogazione al ministro del lavoro è di Camillo D’Alessandro e Maria Teresa Baldini, deputati di Italia Viva.

“Il 30 dicembre del 2021 – spiegano i due parlamentari – Inps e Inail hanno emesso il certificato di verifica di regolarità contributiva del Comune di Forte dei Marmi. Il certificato non risultava regolare: l’ente non aveva versato all’Inps i contributi e accessori ai dipendenti pubblici e ai parasubordinati in servizio presso lo stesso Comune. Il pagamento tardivo comporta senza dubbio un danno in capo all’Inps. In questo particolare caso poi, trattandosi di un ente pubblico, il mancato o tardivo pagamento, di una somma rilevante che supera gli 80.000 euro, potrà comportare un incremento del debito, tale da configurare un danno erariale. Il certificato in esame, poi, non dice a quando risalga il debito e se l’ente locale stia rispettando i parametri vigenti, anche a tutela delle risorse pubbliche e dei lavoratori del Comune di Forte dei Marmi. ‘È singolare che una impresa privata per poter lavorare con il Comune di Forte dei Marmi debba attestare la regolarità contributiva, quando l’ente locale stesso ne risulta privo”.

L’amministrazione comunale di Forte dei Marmi risponde in merito all’interrogazione parlamentare di Baldini e D’Alessandro di Italia Viva: “Abbiamo con sorpresa ricevuto una comunicazione dalla Prefettura di Lucca relativa alla interpellanza parlamentare a firma Baldini e D’Alessandro di Italia viva circa la irregolarità contributiva del Comune di Forte dei Marmi. Immediatamente interpellati il segretario generale  e il dirigente responsabile, ci è stata assicurato che ad oggi il comune di Forte dei Marmi  è in una posizione regolare rispetto agli obblighi contributivi Inps e gode quindi della funzionalità del Durc. I dirigenti menzionati sono stati invitati a valutare, considerato il tenore della interpellanza, se esistono comportamenti di alcuni che possano aver causato danno all’ente e ad accertare eventuali responsabilità personali e procedere quindi alle necessarie contestazioni formali”.