Alla biblioteca popolare di San Concordio un’assemblea contro la guerra e per la pace

23 maggio 2022 | 08:49
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Alla biblioteca popolare di San Concordio un’assemblea contro la guerra e per la pace

In vista una grande manifestazione nazionale il 2 giugno a Coltano

Una assemblea a Lucca contro la guerra e per la pace si terrà domani (24 maggio) alle 20,30 alla biblioteca popolare di San Concordio in via Urbiciani.

“È invitata tutta la cittadinanza, lavoratrici e lavoratori garantiti e non, studentesse e studenti – dice Isabella Nutini per il gruppo promotore – Dopo oltre ottanta giorni di guerra aperta in Ucraina, il senso d’impotenza pervade le nostre coscienze. L’ estensione della Nato sempre più a est e l’invasione da parte dell’esercito di Putin sta provocando morte, distruzione e milioni di profughi. Così come accade per altre decine di popoli nel mondo, dove altre guerre, non raccontate, sono mosse dagli interessi dell’imperialismo economico delle multinazionali dell’energia e delle materie strategiche, nella logica dello sfruttamento di uomini, donne e della natura. In Europa lo scontro si gioca su più fronti, tra cui nazionalismi e ricatti per gli interessi sui flussi energetici. La guerra nucleare può essere la soluzione finale anche solo per pura fatalità. La corsa al riarmo sposta risorse dai servizi pubblici già ridotti all’osso (scuola, sanità …) alle ricchissime industrie militari occidentali. L’economia di guerra erode i già magri redditi delle lavoratrici, dei lavoratori, delle famiglie e dei ceti più poveri, fiaccati da oltre due anni di pandemia”.

“La guerra – spiega Nutini – è anche distruzione e inquinamento ambientale, altro che transizione energetica. Il governo Draghi è totalmente subordinato alla Nato e agli Usa, e in spregio al volere della maggioranza della popolazione italiana, entra di fatto in guerra e sostiene un programma di riarmo e militarizzazione del territorio anche con la costruzione di un’altra base militare a Coltano nel parco naturale, distruggendo decine di ettari di bosco: non vogliamo nessuna base nè a Coltano nè altrove.  Inoltre, le tecnologie digitali studiate e prodotte dall’industria militare vengono, e verranno applicate sempre più, al controllo sociale; gli scarti delle armi chimiche alimentano l’industria tossica dell’agrobusiness e il clima bellico aumenta la manipolazione dell’informazione, la squalifica e la repressione del dissenso e del pensiero critico. È sempre più evidente che gli interessi delle classi dirigenti politiche ed economiche, in Occidente e in Russia, responsabili di questa guerra, non sono i nostri interessi, il loro modello economico di produzione, consumo e morte, non è il nostro”.

“Il 24 maggio – conclude la nota – ritroviamoci insieme a San Concordio, per gettare le basi di un percorso locale antimilitarista contro la guerra e per la pace, in raccordo anche con i territori vicini. Parleremo, inoltre,  della grande manifestazione nazionale del 2 giugno a Coltano, un appuntamento importante che dà forza, vigore e speranza al nostro presente e al nostro futuro”.