La ministra Bonetti a Lucca per Veronesi: “Con lui una vera città riformista”

24 maggio 2022 | 08:14
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La ministra per le pari opportunità e la famiglia alla cena organizzata al ristorante InPasti. Tra i progetti del candidato anche aiuti concreti alle famiglie in difficoltà

In tanti ieri sera (23 maggio) al ristorante InPasti ad attendere la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, arrivata a Lucca dopo un’intensa giornata di ‘tour’ per sostenere il candidato sindaco del terzo polo Alberto Veronesi.

Sì perché oltre alla cultura “come volano di crescita”, alla riapertura e al rilancio del commercio e delle attività economiche, tra i progetti del candidato del terzo polo anche aiuti concreti alle famiglie in difficoltà: “L’amministrazione uscente e i venti anni di amministrazione di destra e sinistra fino ad oggi hanno fallito anche sul tema  delle pari opportunità e soprattutto nell’aiuto alle famiglie – ha commentato Veronesi –. In particolare siamo indietrissimo nell’aiuto agli anziani ma anche nell’aiuto alle famiglie con bambini”.

“Asili nido e centri per anziani sono oggi di fatto privati e molto costosi – prosegue Veronesi – e manca totalmente l’idea di aiutare le donne con figli. Per questo abbiamo lanciato l’idea di 500 alloggi dentro le mura per anziani e per giovani coppie con figli piccoli”.

“In attesa che questi alloggi siano pronti – ha detto il candidato – utilizzerò parte dei fondi della parte sociale del bilancio del Comune per elargire 500 ‘contributi’ di 1000 euro al mese per le famiglie bisognose che vivono in centro”.

Prima della cena con i sapori della tradizione Lucchese, la ministra ha risposto ad alcune domande dei giornalisti: “Con Veronesi – ha commentato la ministra Bonetti – si potrà avere la prospettiva di una città che cambia, che si sa riformare e che sa affrontare le sfide che l’intero paese sta portando avanti. Serve una visione profondamente riformista e per fare politiche davvero riformiste serve una visione di città, e Alberto questa visione di città ce l’ha e ce l’hanno anche le forze politiche che lo sostengono”.

“Fare di Lucca una città che sia luogo di ‘laboratorio’ – ha aggiunto – di innovazione, anche per la storia importante che Lucca rappresenta nel nostro paese, perché si sa, il tema culturale è un tema fondamentale, e non c’è tema culturale  che non possa essere portato avanti, e Alberto questo lo sa bene, insieme a una capacità di interpretare i nuovi processi di transizione, di innovazione, ma anche il tema del lavoro, della valorizzazione imprenditoriale e dentro di essa il tema del femminile”.

“L’incisività con cui dobbiamo contrastare il fenomeno dello svuotamento della città e del calo delle nascite – ha commentato la ministra –  e quindi le politiche che sono previste per le famiglie, per le giovani famiglie, per far sì che ragazze e ragazzi a Lucca possano trovare il luogo dove i loro sogni possano valere la pena di essere investiti per diventare progetti per l’intera comunità. Con Veronesi un rilancio anche del turismo, della cultura, dell’innovazione e della valorizzazione sociale. Credo che questo nella concretezza possa essere il volto della Lucca riformista”.

“E poi, lasciatemelo dire, c’è anche l’importanza di un esperimento politico che non è un esperimento e basta, è la scelta concreta di forze politiche, di donne e di uomini che vogliono qui a Lucca non accontentarsi di quelle polarizzazioni ideologiche da una parte e dall’altra, rimanere fermi nei dibattiti che immobilizzano le riforme, ma mettersi  con tenacia, con concretezza a farlo. E per farlo – ha concluso – serve dialogo, ma serve anche chiarezza, e credo che la proposta di Veronesi abbia questi due elementi evidenti”.