Caso Sistema Ambiente, Pasquinelli (Lega) ‘interroga’ sindaco e assessori

25 maggio 2022 | 16:29
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Caso Sistema Ambiente, Pasquinelli (Lega) ‘interroga’ sindaco e assessori

Dalla conformità urbanistica all’igiene e alla sicurezza dei lavoratori: il lungo elenco dell’avvocato e candidato consigliere

Caso Sistema Ambiente, il candidato della Lega Armando Pasquinelli chiede formalmente chiarimenti all’amministrazione comunale sulla conformità edile-urbanistica e ambientale del complesso immobiliare di San Pietro a Vico.

Dopo il riepilogo della storia autorizzativa del complesso immobiliare il candidato consigliere presenterà in questi giorni una formale richiesta di chiarimenti al sindaco Alessandro Tambellini, all’assessora alla programmazione urbanistica ed edilizia privata Serena Mammini e all’assessora all’ambiente Valentina Rose Simi.

“L’area – dice Pasquinelli – nel suo complesso risulta adibita dal regolamento urbanistico, approvato con delibera del consiglio comunale 25/2004 all’espansione industriale, a tal fine fu approvato, prima un piano di lottizzazione e successivamente quel piano attuativo, di cui alla delibera 80/2005, che disciplinò anche il comparto oggetto d’interesse. Ciò detto, si chiede di conoscere le previsioni del piano medesimo, con riferimento anche alle unità minime d’intervento e alle opere di urbanizzazione previste; si chiede di conoscere, se le opere di urbanizzazione autorizzate con il permesso per costruire 197/2007, siano conformi al succitato piano attuativo, se siano ultimate o se risultino tuttora in corso di realizzazione, nonché se queste siano state interamente o parzialmente collaudate”.

“In dipendenza della transazione, avvenuta tra la società Cipriano Costruzioni Spa e la società Sistema Ambiente Spa, avvenuta in data 10 ottobre 2018 mediante un rogito del notaio Luca Nannini, si chiede di conoscere, in riferimento allo stato dell’immobile, quali atti tecnici siano stati prodotti alla pubblica amministrazione per il completamento della costruzione, a chi sia stata affidata dopo l’acquisto, la direzione dei lavori, chi sia il responsabile della sicurezza in fase esecutiva e il responsabile del cantiere; in relazione alla presenza di operatori all’interno della struttura, così come risulta dalle immagini trasmesse dal tg satirico Striscia la Notizia, quali siano i servizi igienico sanitari a disposizione del personale operante, nonché quale sia il sistema di smaltimento dei liquami e quale sia il suo recapito finale, in osservanza alla necessaria e ipotizzabile autorizzazione regionale; in rapporto alla decadenza di efficacia della dichiarazione di unità immobiliare urbana del 26 marzo 2012, in dipendenza a quanto stabilito dalla circolare dell’Agenzia delle entrate 4/T/2009 citata in precedenza, si chiede di conoscere quale sia l’attuale destinazione dell’immobile in questione, oggi di proprietà della società Sistema Ambiente Spa; in riferimento al punto precedente, si chiede di conoscere attraverso quale modalità sia e sia stata corrisposta alla Agenzia delle entrate la tassa Imu sull’immobile d’interesse; a quale prezzo è stato acquistato il fabbricato di che trattasi, da parte della società Sistema Ambiente Spa e con quali modalità di pagamento; in riferimento all’esercizio del trattamento dei rifiuti, qual è l’autorizzazione regionale rilasciata alla società  in concomitanza alle eventuali prescrizioni fornite dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. E infine quali sono le modalità operative del personale addetto al servizio rifiuti all’interno della struttura e chi sia il loro responsabile”.

“È solo una questione di trasparenza e mancata informazione dei cittadini? – si chiede Pasquinelli – Attendiamo con impazienza le risposte dell’amministrazione comunale”.