Carnicelli (Centrodestra per Lucca): “Il teatro del Giglio deve puntare a un ruolo regionale”

26 maggio 2022 | 10:41
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Carnicelli (Centrodestra per Lucca): “Il teatro del Giglio deve puntare a un ruolo regionale”

Il candidato consigliere: “Serve un cambio di passo nella politica culturale della città”

“Non mi pare che, a distanza di due settimane dal voto per il nuovo sindaco di Lucca, il dibattito preelettorale si sia occupato del teatro del Giglio. Eppure per il ruolo che questa struttura svolge, per l’impegno finanziario che richiede, e ancor più per le possibilità che gli si offrono, il teatro del Giglio è di certo uno dei nodi cruciali di ogni seria politica culturale che si voglia condurre a Lucca”. La pensa così il candidato di Centrodestra per Lucca, Riccardo Carnicelli.

“E allora è preoccupante – dice – che non si parli del Giglio. È preoccupante che non si faccia un bilancio di questi anni e che non si dica niente dei programmi per gli anni a venire. Se invece di trastullarci con l’ormai logora tiritera di Lucca “piccola Salisburgo” – e perché “ piccola” se Lucca è più grande di Salisburgo – e invece provassimo a guardare in faccia alla realtà e cominciassimo a far emergere le problematiche di cui soffre il nostro teatro, forse renderemmo un servizio alla città e sicuramente riempiremmo di validi contenuti la campagna elettorale. È con questo spirito costruttivo che ho concepito il mio intervento, per il quale ho messo a frutto un’esperienza più che decennale maturata nel teatro del Giglio ed in importanti manifestazione musicali italiane”.

“Una realtà storicamente consolidata come il teatro del Giglio deve puntare ad assolvere ad un ruolo regionale, caratterizzandosi come centro di produzione e qualificandosi come luogo di formazione professionale – dice ancora Carnicelli È questo un campo dove si possono realizzare seri risultati. a partire da quello più significativo per l’attualità: avviare esperienze che conducano ad una collocazione lavorativa di giovani intenzionati a dedicarsi alle molteplici attività che ruotano intorno ad un teatro: scenotecnici, illuminotecnici, costumisti, scenografi, attrezzisti. Una vasta gamma di qualificazioni professionali che dovrebbero trovare collocazione nella struttura del teatro del Giglio, che così si configurerebbe come una vera e propria scuola professionale. La recente importantissima, statalizzazione del nostro istituto Boccherini è un’occasione che non va perduta per ricostruire le basi per dotare il teatro del Giglio di un’orchestra stabile, come ha avuto fino allo scadere degli anni Ottanta”.

“Considerato lo straordinario valore aggiunto della connessione pucciniana – dice ancora – che accredita Lucca sul piano internazionale e legittima ogni sua ambizione a caratterizzarsi come luogo musicale per eccellenza, possiamo ragionevolmente immaginare di progettare un percorso di alto profilo che veda realizzata una sinergia tra il teatro del Giglio e quelle realtà istituzionali operanti a Lucca nel campo della specializzazione educativa: Imt e l’università Campus in primo luogo. Spetta al Comune farsi promotore di un progetto ambizioso, ma al tempo stesso maturo per consentire a Lucca quel salto di qualità che i tempi le impongono”.

“La mia presenza nella lista Centrodestra per Lucca, che sostiene il candidato sindaco Mario Pardini – conclude – vuole essere un primo fattivo contributo a far emergere la necessità di un cambio di passo nella politica culturale della città, che non può che partire dalla ridefinizione, dalla riorganizzazione, dalla riqualificazione del teatro del Giglio”.