Dalla sanità alle infrastrutture, Bindocci consegna il decalogo delle priorità a Veronesi
Il consigliere uscente del M5S ha visto il candidato sindaco del terzo polo per un confronto. Ma seguiranno incontri anche con Barsanti e Pardini
Non sarà ancora un accordo politico, certo. Ma convergenze sul programma, sguardi di intesa e ammiccamenti potrebbero far pensare ad una intesa imminente, almeno – e intanto – per un appoggio esterno.
Inizia proprio dal candidato sindaco del terzo polo Alberto Veronesi il giro di consultazioni del consigliere uscente Massimiliano Bindocci, la cui candidatura a sindaco è stata respinta dal M5S che non avrà dunque alcun rappresentante alle elezioni amministrative del 12 giugno prossimo. Ma che ora è in cerca di alleanze, nelle quali esprimere le proprie istante e progetti per il futuro di Lucca.
Oggi pomeriggio (26 maggio), Bindocci ha raggiunto la sede elettorale del candidato del terzo polo per avviare un confronto su alcuni nodi programmatici, per valutare l’opportunità o meno di un sostegno alle elezioni. Con un mandato, a quanto lui stesso ha spiegato, ricevuto dal movimento: “Per non disperdere il lavoro e l’impegno profuso in questi anni – ha detto Bindocci – abbiamo deciso come gruppo di contattare i candidati sindaco di opposizione e di condividere con loro il nostro programma. Non c’è nessun tipo di accordo con il movimento, per quanto io oggi lo rappresenti in modo parziale, né a livello personale”.
Tra i punti indicati come ineliminabili da Bindocci spicca quello della partecipazione e trasparenza, passando per la qualità dell’aria e del vivere, la salute e ovviamente la viabilità. Altro nodo quello dell’urbanistica e della sicurezza.

“Si è trattato – ha osservato Bindocci – di un confronto franco in cui sono emersi quali sono i nodi politici e i problemi di Lucca, dalla Manifattura, all’acqua pubblica, passando dal caso Sistema Ambiente e poi c’è la questione degli appalti delle scuole e delle mense. C’è un profondo accordo con Veronesi sulla necessità della trasparenza e della partecipazione. Ci sembrava giusto avviare questo percorso, poi individualmente o come gruppo faremo le nostre scelte su chi sostenere o meno”.
Un confronto, dello stesso genere di quello avuto oggi con Veronesi, che, infatti, Bindocci farà anche con gli altri candidati sindaco Fabio Barsanti e Mario Pardini.
Durante il confronto, aperto e franco, c’è stato uno scambio proficuo e un dialogo dove non sono passate inosservate parole al miele e scambi di sguardi che potrebbero far pensare ad una intesa possibile: “Veronesi? È tra le figure più interessanti che si candidano a Lucca”, ha sottolineato Bindocci”. “Con Bindocci c’è una conoscenza, un’amicizia che va avanti da anni – le parole di Veronesi -. Ha dato un grande contributo a Lucca con le sue proposte”. Ma, è stato ribadito chiaramente dallo stesso Bindocci, è presto ancora per parlare di un accordo politico.
“L’incontro con Bindocci – ha spiegato il candidato sindaco del terzo polo Alberto Veronesi – non ha l’esclusività sulla nostra lista ma è incontro che vuole rilanciare l’idea di un polo allargato in cui si parla del cittadino lucchese e di una politica che mette al centro il cittadino, le aziende, il commercio. Una politica che mette al centro i quartieri, le frazioni, i loro comitati e coloro che vogliono esprimere la loro idea di città. In questo sentiamo di avere un unico obiettivo, ovvero il bene comune, quello delle persone, al di là delle ideologie e dei partiti. Noi come terzo polo siamo dalla parte dell’amministrazione vicino alla gente e questo Bindocci ce l’ha nel proprio Dna”.
Veronesi e Bindocci sono uniti da uno slogan: “Lucca ha bisogno di aria fresca”.