Veronesi: “Ponte a Moriano e Brancoleria, valorizzeremo il teatro e i contenitori industriali abbandonati”

Le proposte del candidato sindaco del terzo polo
Valorizzare Ponte a Moriano e con esso la Brancoleria. E’ l’impegno che si prende il candidato sindaco del terzo polo, Alberto Veronesi.
“Ponte a Moriano – afferma -, è il centro naturale del Morianese e della Brancoleria, snodo viario con la Valle del Serchio e Garfagnana, con cui condivide una linea ferrovia poco valorizzata. E uno dei paesi più importanti del Comune di Lucca, strategico dal punto di vista economico perché ospita alcuni grandi stabilimenti produttivi, con molti dipendenti. Molti anche i contenitori industriali abbandonati, da riutilizzare e rivitalizzare”.
“È zona – sottolinea Veronesi – a forte vocazione agricola con produzioni di vino, olio, frutta e ortaggi di grande pregio, da valorizzare: La Pesca mora di Dolfo è coltivata solo qui, nel mondo. Ponte a Moriano è sede del secondo teatro comunale intitolato ad Idelfonso Nieri e di un polo scolastico innovativo dove si attua, tra l’altro, il progetto Senza Zaino che ormai ha raggiunto fama nazionale. Negli ultimi dieci anni di amministrazione Tambellini- Raspini, Ponte a Moriano, Saltocchio, il Morianese, la Brancoleria, ma anche il Piaggione, Aquilea, Palmata, Ciciana, Mammoli, Mastiano, Gugliano, sono state abbandonate a sé stesse”.
“Nessuna cura, nessun progetto di riqualificazione culturale – attacca Veronesi – per paesi così importanti dal punto di vista storico, con un patrimonio paesaggistico di straordinaria bellezza. Il teatro non è riuscito a promuovere spettacoli degni del secondo teatro del Comune. Manca un progetto, un’idea complessiva di sviluppo economico, sociale e culturale in una zona dove invece ci sono realtà vitali come quelle legate al volontariato, alle attività sportive, al mondo della scuola, per non parlare delle aziende produttive”.
“Noi vogliamo – ha continuato Veronesi – la valorizzazione del polo scolastico garantendo anche la disponibilità di un campo polivalente dove esercitare sport e attività ludico-motorie per la scuola e per il paese. Rilanciare Ponte a Moriano e i suoi paesi non significa dipingere le strisce a due mesi dalle elezioni dopo dieci anni di assenza, ma mettersi al lavoro con i soggetti che in quel paese vivono, lavorano e operano per un progetto complessivo di riqualificazione economico, culturale e sociale del territorio. Vuol dire seguire anno dopo anno paesi così distanti dal centro cittadino, attenti ai loro bisogni, alle esigenze di lavoro e di socialità. Da Sindaco prendo impegno a tenere nel Teatro di Ponte a Moriano, almeno una volta all’anno, un Consiglio Comunale aperto ai cittadini, dove ognuno possa parlare dei bisogni del territorio. Noi vogliamo più scuola, più lavoro, più sostegni al volontariato sociale e sportivo, più attività culturali, con un Teatro che abbia un vero cartellone di qualità. Vogliamo dare a Ponte a Moriano non solo servizi e strutture di maggiore qualità ma anche ridare prestigio culturale a tutto il territorio, come luogo vitale di aggregazione e di socialità”.