Il ministro Giorgetti incontra gli imprenditori lucchesi: “Abbiate coraggio di investire nel futuro”

31 maggio 2022 | 18:46
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Il vicesegretario della Lega al candidato di centrodestra Mario Pardini: “In un momento di grande incertezza spenditi nel rassicurare le persone”

Caro energia, Pnrr, cultura d’impresa e infrastrutture. Sono questi alcuni degli elementi trattati dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a Lucca, durante il confronto con gli imprenditori nella sede di Confindustria. Con lui anche il presidente emerito del senato Marcello Pera e il candidato sindaco del centrodestra Mario Pardini che il vicesegretario federale della Lega conosce e supporta in vista della prossima tornata elettorale.

“Nonostante il periodo drammatico che stiamo vivendo – ha detto il ministro davanti alla platea di industriali – dobbiamo sempre tenere presente che a fare lo sviluppo economico sono le persone con il proprio lavoro: il compito del ministero è quello di creare le condizioni affinché questo avvenga nel modo più semplice possibile. Questo paese ha bisogno che la cultura dell’impresa e dell’occupazione tornino a essere protagoniste: bisogna tornare a mettere al centro l’industria e il manifatturiero perché anche una volta finita la guerra in Ucraina le cose non torneranno come prima. Il tutto senza cedere però ai richiami filosofici: bene la sostenibilità ambientale, ma questa se si sposa con quella economica e sociale. Oggi ci troviamo in questa situazione perché in passato è mancato il coraggio di fare determinate scelte e oggi ne vediamo, con la dipendenza dal gas russo ma non solo, le dirette conseguenze. Ecco, allo stesso modo quando parliamo ad esempio di auto elettriche, dobbiamo essere consapevoli che l’80 per cento dei materiali per produrle arriva dalla Cina. È quindi questo il momento in cui abbiamo bisogno di imprenditori che siano ottimisti e abbiano il coraggio di investire nel futuro per trovare le soluzioni”.

Ed ecco quindi il consiglio del ministro dello sviluppo economico a Mario Pardini. “In un momento di totale incertezza – esorta – il sindaco deve essere il punto di riferimento delle persone: spenditi nel rassicurare. Bisogna ribaltare un approccio culturale poco favorevole alla cultura d’impresa. La pubblica amministrazione, spesso percepita come ostacolo all’impresa, deve avere un rapporto proattivo con l’industria e operare in suo favore, sempre ovviamente nel rispetto delle regole”.

Diversi gli interventi da parte dei rappresentanti del mondo cartario, dal vicepresidente di Confindustria Toscana nord Tiziano Pieretti al rappresentante del comparto della meccanica della carta Mauro Celli che hanno brevemente illustrato al ministro la realtà del settore lucchese, mettendo in risalto alcune criticità, come la percezione di una “distanza tra il governo centrale e quello periferico”, il problema della gestione degli scarti di distretto, o i “troppi vincoli in cui, anche in materia di energia rinnovabili, le industrie sono costrette a operare”.

Il presidente emerito del senato Marcello Pera ha poi rilanciato agli industriali l’appello a “uno scatto d’orgoglio” già pronunciato nei giorni scorsi a sostegno del candidato Mario Pardini.

Pera lancia la volata a Pardini: “Con lui un’amministrazione con una visione lungimirante”

“Lucca non è solo una bella città – ha detto Pera di fronte al leggio – purtroppo però, come dissi già anni fa, i lucchesi stanno ‘accettando le noccioline’: stiamo solo ‘beccando’ e non più sviluppando cose nostre. Basta guardare ai trasporti, dove da Lucca a Firenze si impiega in treno lo stesso tempo che dal capoluogo di regione a Roma. In questi anni in cui i lucchesi hanno eletto a livello nazionale e regionale politici di sinistra, è mai possibile che la città non sia mai riuscita a farsi dare indietro degli servizi di pubblica utilità? Abbiamo la circonvallazione che è ancora una fabbrica di tumori e Lucca è ormai diventata una città microonde, capace solo di scaldare cibi precotti. Ma qui abbiamo un lucchese che non ha fatta da anticamera a nessun partito politico, che è uscito dalla città per spirito d’iniziativa: è con lui che anche voi imprenditori potrete tornare a dire ‘io sono lucchese e sono orgoglioso di esserlo‘ “.

Così il commissario provinciale della Lega, Riccardo Cavirani: “Siamo orgogliosi di avere qui a Lucca un autorevole membro del governo a testimonianza di quanto la Lega sia vicina alle esigenze del tessuto commerciale, imprenditoriale e lavorativo della città”.