Nicodemo e Fava (Fdi): “Raspini rappresenta la continuità, occorre invertire la rotta”

I candidati consiglieri: ” Chi vota centrosinistra vota per continuare a mortificare Lucca”
Verso il voto, intervengono l’avvocato Mara Nicodemo e Lido Fava: due candidati in consiglio comunale.
“Lucca è una città meravigliosa. Ma è una città bloccata – dicono – Una città che da dieci anni vede mortificati i propri talenti e le proprie energie. La candidatura a sindaco di Francesco Raspini, assessore uscente ai lavori pubblici, rappresenta l’assoluto continuismo con le scelte economiche, culturali, sociali e urbanistiche, a cominciare dalla incapacità di spendere i fondi pubblici, che hanno ingessato e reso marginale Lucca”.
“Bisogna invertire la rotta e garantire più competitività alle aziende – proseguono – più servizi alle persone svantaggiate, più consapevolezza dei propri diritti ai cittadini, più attenzione a nuovi bisogni e sensibilità. Perché il declino non è un destino. L’amministrazione si è però distinta per supponenza ed incapacità di dare risposte ai cittadini su argomenti come la vicenda di Sistema Ambiente giunta addirittura alle cronache nazionali tramite Striscia La Notizia. Qui il silenzio assordante del candidato a sindaco Raspini è significativo. Possibile che nessuno di questa amministrazione abbia avuto il buon garbo di spiegare alla città cosa è veramente successo?”.
“Raspini altro non è che la continuità della amministrazione Tambellini – dicono ancora – tanto che lo stesso ha già annunciato che in caso di vittoria affiderà la delega di vicesindaco ancora ad Ilaria Vietina, colei che con il contributo della Regione e dell’università di Pisa ha speso soldi pubblici per finanziare un progetto per mappare la qualità della vita degli appartenenti al mondo Lgbt. Evidente è l’immobilismo dell’attuale giunta, di cui Raspini è espressione e continuità, sul mancato recupero della manifattura oppure sulla mancanza di interesse dimostrato in questi 10 anni sullo stadio. Interesse che invece è sorto tutto insieme a fine mandato, con scopo evidentemente elettorale, definendo lo stadio come “bene di interesse pubblico”. Si denuncia un pieno immobilismo anche in materia di viabilità. In 10 anni è stato fatto poco e niente per risolvere i problemi legati al traffico dei mezzi pesanti intorno alle mura. Inoltre, pur essendo stati annunciati alla vigilia di ogni tornata elettorale finanziamenti per la realizzazione del ponte sul Serchio, ad oggi non si è visto nessun passo in avanti nella realizzazione del progetto, mentre permangono i disagi degli abitanti di via di Salicchi, Borgo Giannotti e Monte San Quirico e le problematiche di viabilità nella zona”.
“È fondamentale spingere per la creazione del raddoppio dei binari della ferrovia per la tratta Lucca-Firenze al fine di velocizzare il tempo di percorrenza e limitare i costanti ritardi e disagi, nel duplice interesse di pendolari e turisti – prosegue la nota – È necessaria la creazione di nuove aree di parcheggio collegate al centro tramite navette al fine di agevolare il raggiungimento del centro storico da parte sia dei cittadini sia dei turisti. Siamo completamente contrari al contenimento dei flussi turistici in città istituendo un numero chiuso come ipotizzato invece da Raspini soprattutto dopo due anni di pandemia e chiusure dovute al Covid. Il turismo è un motore pulsante per la città che deve essere ampliato ed alimentato e non soffocato perché la ricchezza economica della città passa anche da tale fondamentale canale.”
“Pertanto necessità una rivalutazione della città – prosegue la nota – sotto il profilo del decoro urbano e della sicurezza, prevedendo maggiori controlli. Il degrado urbano è sotto gli occhi di tutti come del resto lo sono i sempre più frequenti episodi di microcriminalità. Sempre in materia di decoro urbano è imbarazzante lo stato di manutenzione del cimitero cittadino e di buona parte di quelli delle frazioni. In stato fatiscente sono anche le strutture sportive. Ad oggi non vi è impianto sportivo che sia a norma. Una buona amministrazione non è quella che chiude il bilancio in attivo grazie alla vendita delle quote della Salt e di Gesam (Gas e Luce), ma quella che utilizza le risorse in attivo per risolvere i problemi cittadini e migliorare i servizi”.
“Sicuramente Lucca non ha bisogno della realizzazione di strutture – conclude la nota – che contrastano con il patrimonio architettonico e culturale della città, come l’ecomostro realizzato a San Concordio a circa 200 metri dallo storico acquedotto Nottolini. Ma soprattutto i cittadini si meritano un’amministrazione che non minacci querele ad un comitato cittadino per aver semplicemente espresso la loro contrarietà all’opera. In un’ottica di civiltà, infine, non possiamo dimenticarci dei nostri amici a quattro zampe: è necessario migliorare lo stato del canile di Pontetetto e del gattile ed istituire un cimitero per gli animali. In caso di vittoria della coalizione di centrodestra a sostegno di Mario Pardini sindaco, ci faremo portavoce dell’istituzione della figura del garante degli animali”.