Carnicelli (Centrodestra per Lucca): “Raspini in dieci anni non si è mai occupato di cultura”

Il candidato consigliere: “Lucca capitale della cultura 2026 è una proposta del tutto sgangherata”
“L’uscita dell’assessore uscente e candidato sindaco Francesco Raspini con il programma di Lucca capitale della cultura 2026 è talmente sgangherata che non merita di essere presa sul serio”, dichiara Riccardo Carnicelli della lista Centrodestra per Lucca in sostegno di Mario Pardini sindaco.
“Sorge spontanea una domanda – prosegue – nei dieci anni passati a fare l’assessore Raspini si è mai occupato di cultura, di teatro, di musica, di spettacoli? Se no, come penso, allora finiamola qui. Se invece sì, allora sarebbe il caso che ci fornisse qualche notizia attendibile dell’attenzione che ha riversato su questo fondamentale aspetto della politica amministrativa. Attendo risposte e intanto mi permetto di far notare che l’ex assessore ed ora candidato Raspini è piuttosto digiuno di cultura. Però, e l’ho notato con piacere, ha saputo cogliere e riproporre alcuni temi che avevo proposto all’attenzione del dibattito, sottolineando la necessità di sviluppare il teatro del Giglio e di qualificarlo come centro di formazione e di esperienze musicali”.
“Per il resto, sono dolori: aria fritta, la solita litania pucciniana e anche la proposta di un nuovo museo del fumetto. Il tutto in vista del 2026. Intanto ci sarebbe la scadenza del centenario pucciniano del 2024 – conclude – per il quale dall’amministrazione comunale non è venuta alcuna indicazione di lavoro. All’appuntamento elettorale mancano pochi giorni, ma c’è da aspettarci altre uscite del genere: riportare la Lucchese in serie A, costruire un nuovo teatro da 1500 posti e realizzare una pista ciclabile che da Lucca arrivi al Passo di Dante”.