Ambiente e giustizia sociale: “Uno sportello di ascolto e aiuto per la comunità Lgbt”

4 giugno 2022 | 09:34
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Ambiente e giustizia sociale: “Uno sportello di ascolto e aiuto per la comunità Lgbt”

La proposta della lista di Gottardo: “Anche una help line telefonica, confermeremo l’adesione alla rete Ready”

L’apertura di uno sportello di ascolto, assistenza e un maggior impegno nella tutela di diritti delle persone Lgbt. Sono soltanto alcune delle proposte che lancia la lista Ambiente e Giustizia sociale che sostiene la candidatura a sindaco di Aldo Gottardo.

“L’ultima ricerca dell’agenzia europea dei diritti fondamentali sulle persone Lgbt in Italia, evidenzia che il 62% dei soggetti evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul luogo di lavoro, il 32% di aver subito un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo una persona su sei ha denunciato questi episodi. Anche Lucca e le zone limitrofe non sono, da questo punto di vista, isole felici”.

“Basta ricordare che – aggiungono – prima della pandemia, un giovane ragazzo gay fu aggredito in un pub di Altopascio e all’amica che ne prese le difese fu fratturato il polso; a settembre del 2020, nella nostra città, si è svolto un convegno nazionale – patrocinato dalla Curia- contro il disegno di legge su omobitransfobia, con esponenti dell’integralismo cattolico e dell’estrema destra”.

“È necessario quindi – sostengono da Ambiente e giustizia sociale – che il Comune si faccia promotore di politiche contro l’omobitransfobia, che prevedano iniziative culturali e sociali. Come Ambiente e Giustizia Sociale, ne proponiamo alcune: l’apertura di uno sportello di ascolto per le persone lesbiche, gay, bisex e transgender, cui potranno rivolgersi tutti e tutte coloro che necessitano di consulenza psicologica o sostegno per affrontare o denunciare discriminazioni subite a causa del proprio orientamento sessuale o dell’identità di gener; che necessitano di consulenza per fare coming out; per le persone trans per ricevere informazioni su come avviare il percorso di transizione; per ottenere informazioni riguardanti la sessualità (sesso sicuro, prevenzione malattie sessualmente trasmissibili, effettuazione test hiv gratuiti e anonimi)”.

“Il tutto – si spiega – con supporto di esperti (in particolare medici e psicologi) e volontari formati, che forniranno le proprie consulenze a titolo totalmente gratuito. Allo sportello verrà affiancata una help line (un numero di telefono gratuito), attiva anche in orario serale e gestita da volontari formati. Proponiamo che il Comune, in collaborazione con gli istituti scolastici, si faccia promotore di campagne periodiche contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia, la transfobia. Questo per prevenire episodi di discriminazione e violenza e per promuovere una cultura del rispetto e delle differenze. Se eletti, confermeremo l’adesione della nostra città alla rete Ready, una rete di enti locali, nata a Torino nel 2006, che offre alle pubbliche amministrazioni locali uno spazio di condivisione e interscambio di buone prassi finalizzate alla tutela dei diritti umani delle persone Lgbt e alla promozione di una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze. Attraverso una struttura leggera, orizzontale e partecipata, la Ready  invita tutti i partner a contribuire in modo attivo alla sua gestione e sviluppo, valorizzando e mettendo in rete le azioni positive, gli atti e i provvedimenti amministrativi antidiscriminatori Lgbt adottati a livello territoriale”.