Minniti (Lega): “Inclusione dei ragazzi diversamente abili, il Comune può e deve fare di più”

4 giugno 2022 | 13:49
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Minniti (Lega): “Inclusione dei ragazzi diversamente abili, il Comune può e deve fare di più”

Il capolista della Lega: “In questi anni l’amministrazione ha fatto poco o nulla”

“Troppo poco è stato fatto per l’inclusione scolastica e sociale di persone con disabilità”. A sostenerlo è il candidato consigliere della Lega, Giovanni Minniti.

“Più volte – afferma – nell’aula del Consiglio comunale negli ultimi cinque anni è risuonata la parola inclusività, un cavallo di battaglia usato dalla sinistra che piace alla gente che piace per valorizzare le differenze e consentire il godimento dei diritti civili a coloro i quali si sentono colpiti da discriminazioni, stereotipi, pregiudizi soprattutto per quanto concerne l’identità di genere; si è parlato anche di integrazione con riferimento al dovere di accoglienza nei confronti di quei cittadini che arrivano in Italia con flussi più o meno regolari”.

“Inclusività e integrazione per alcuni e non per tutti quella della sinistra lucchese – afferma Giovanni Minniti, capolista della Lega alle elezioni del 12 giugno -, che poco o nulla ha fatto a tutela dell’inclusione scolastica e sociale dei ragazzi diversamente abili. Ho potuto constatare di persona che durante il periodo della frequenza scolastica non esistono progetti specifici per assicurare la continuità didattica di quei ragazzi seguiti a scuola da insegnanti di sostegno che, al ritorno a casa per svolgere i compiti, possono solo contare sulla cura dei nonni o dei genitori che spesso lavorano entrambi e rientrano tardi a casa. Un altro problema, ancora più grave si presenta nel periodo estivo con la chiusura delle scuole e allora i genitori si vedono costretti a rivolgersi alle scuole estive che però costano e che dovrebbero garantire programmi ludico/didattici ben calibrati sulle specifiche esigenze individuali con l’ausilio di medici specialisti”.

“Comprendo bene – conclude Minniti -, che qualsiasi progetto che riguardi le situazioni di disabilità è di competenza della Asl ma in questo settore molto può fare il Comune magari facendosi promotore di protocolli di intesa con Asl, istituti scolastici, associazioni di volontariato destinati a garantire la continuità didattica ed educativa nei termini illustrati in precedenza magari destinando risorse proprie mai così ben spese come in questo caso per assicurare il rispetto del principio di uguaglianza e per garantire inclusività e integrazione quelle vere e autentiche a chi bisogno di maggiori attenzioni da parte di tutti noi”.