Elezioni a Lucca, pubblicati i certificati del casellario giudiziale dei candidati consiglieri: in 10 non lo hanno pulito

5 giugno 2022 | 11:53
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Elezioni a Lucca, pubblicati i certificati del casellario giudiziale dei candidati consiglieri: in 10 non lo hanno pulito

Sul sito del Comune, nell’ottica della trasparenza, anche i curriculum di chi partecipa alla corsa a Palazzo Orsetti. Nessuna condanna per chi corre alla carica di sindaco

Una settimana dal voto, si intensifica la campagna elettorale ma si concludono anche le operazioni preliminari in vista degli scrutini.

Fra queste la pubblicazione dei curriculum vitae dei singoli candidati e soprattutto del certificato del casellario giudiziale, quello che indica eventuali condanne penali passate in giudicato.

La legge prevede, infatti, nell’ottica della massima trasparenza, che i candidati ‘esibiscano’ in qualche modo il loro passato ai potenziali elettori seppure in qualche caso si possa trattare di reati colposi o comunque molto risalenti nel tempo.

Fatto sta che, senza porre alcun intento giustizialistico in questa pubblicazione, non tutti passano indenni al ‘vaglio’ della diffusione pubblica degli atti. Casellario giudiziale ‘pulito’, questo sì, per tutti e sette i candidati sindaco.

Per i candidati consiglieri rimandiamo alla pagina relativa per una consultazione privata e, casomai in questo caso fosse applicabile, nel pieno rispetto della privacy. Basta cliccare sulle singole liste e sui singoli nomi e si potranno conoscere gli eventuali trascorsi con la giustizia dei singoli candidati consiglieri.

Non c’è la fatidica frase ‘nulla’ nel casellario giudiziario per dieci candidati: nella fattispecie sono due di Centrodestra per Lucca, uno di Forza Italia, una di Fratelli d’Italia, uno della Lega, due di Centrodestra per Barsanti, uno di Difendere Lucca, due di Ambiente e Giustizia Sociale.

Quanto ai reati si va da fattispecie colpose, a reati di opinione, a fallimenti. Ma ci sono anche casi in cui i candidati si rilevano condanne per danneggiamento continuato, insolvenza fraudolenta, truffa e reati legati agli stupefacenti.

Agli elettori la valutazione se una situazione del genere possa rappresentare in qualche modo un deterrente per esprimere la preferenza.