Lucca 2032: “Sarà priorità assoluta istituire un assessorato alle frazioni e alle periferie”

7 giugno 2022 | 15:32
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Lucca 2032: “Sarà priorità assoluta istituire un assessorato alle frazioni e alle periferie”

La lista a sostegno di Pardini sindaco: “Così capovolgeremo realmente la politica dell’amministrazione uscente”

Istituire un assessorato alle frazioni e alle periferie. È questa una delle priorità di Lucca 2032, lista per Mario Pardini sindaco.

“Sarà priorità assoluta l’istituzione di un assessorato alle frazioni e periferie, in modo da capovolgere realmente la politica dell’amministrazione uscente – rappresentata dal candidato sindaco del Pd assessore Francesco Raspini -, caratterizzata da isolamento e disinteresse – spiega la lista -. Dopo dieci anni di immobilismo, Raspini riscopre le frazioni e le periferie, tanto da definirsi addirittura ‘sindaco dei paesi’. Fa sorridere notare come l’assessore uscente finalmente sia rimasto folgorato dalla bellezza del nostro territorio e non solo dalle splendide stanze di Palazzo Orsetti. Il problema di questi lunghi anni è stata la mancanza di ascolto, partecipazione e considerazione del cittadino, sia del centro storico sia delle zone più lontane dai palazzi del potere. Non basta quindi la pulizia del fosso, la piccola asfaltatura, il favore dell’ultimo minuto, ma servono concretezza e soprattutto lungimiranza”.

“Il candidato di sinistra parla di riapertura di qualcosa di simile alle ex circoscrizioni, anagrafi nei punti più lontani, ma noi ci chiediamo: dove era in questi dieci anni? Nel programma 2017-2022 dell’amministrazione uscente si legge nella sezione ‘Centralità dei quartieri, il patto di confine’ che ‘I quartieri, le frazioni e i paesi sono il terreno della nostra sfida per i prossimi cinque anni’. Risultato? – si chiede Lucca 2032 -. Abbandono, scarsa illuminazione, impiantistica sportiva inadeguata e la lista sarebbe interminabile. Il grande problema che stanno vivendo i nostri paesi è che rischiano non solo di scomparire, ma di terminare la loro funzione sociale ed economica come punto di ritrovo e riferimento per la comunità. Ascolto, condivisione di idee, presenza: questi saranno i punti di partenza del cambiamento verso una buona politica, finalmente attenta alle vere esigenze del territorio nella quotidianità e non solo nel periodo della campagna elettorale”.