Ferrero a Lucca: “Gottardo è l’unica alternativa possibile per rompere il sistema di poteri”

“Il centrodestra e il centrosinistra sono ormai lo stesso treno sullo stesso binario, si tratta solo di scegliere il macchinista”. Così l’ex ministro ed ex segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero è tornato a Lucca, per sostenere l’ “unica alternativa possibile”: la candidatura di Aldo Gottardo a sindaco, con la lista Ambiente e giustizia sociale, sostenuta, tra le altre, dalla sezione locale del partito.

Per Ferrero – che ha fatto parte del governo Prodi dal 2006 al 2008 – non c’è alcuna differenza tra la situazione locale e nazionale, entrambe segnate da una “politica tracciata dai poteri forti”.

“Qui a Lucca è evidente la necessità di rompere con un meccanismo segnato dalla mancanza di ascolto dei cittadini, palesatasi in ultimo con la raccolta firme per l’ex Manifattura Tabacchi, finite lettera morta – ricorda Ferrero -. Questa città ha bisogno di un’alternativa di supporto agli ‘inascoltati’, ai più deboli, a chi negli anni ha smesso di andare a votare perché le differenze politiche si sono annullate. Basti guardare alla guerra in corso: tutti hanno votato a quattro mani per l’aumento delle spese militari, per l’invio di armi all’Ucraina. Noi siamo gli unici che, come il Papa, ci opponiamo alla retorica del conflitto dato che questi soldi potrebbero e dovrebbero essere investiti in altri campi, primo fra tutti la sanità pubblica, che duramente provata dalla pandemia, anziché essere rafforzata vede tagliarsi le risorse giorno dopo giorno, a Lucca come in tutto il Paese”.

“Personalmente ho provato a combattere questo sistema dall’interno – aggiunge da ex ministro del governo Prodi – ma è lì che c’è stata la rottura con il centrosinistra: era impossibile agire in direzioni diverse da quelle già segnate sul tracciato del binario. Quindi l’unica alternativa possibile, oggi più che mai, è cambiare rotta e a Lucca questo è possibile solo scegliendo Aldo Gottardo sindaco”.