Rosy Bindi in città per Lucca è un grande noi: “Contribuite al rinnovamento del centrosinistra”
L’ex ministra all’incontro con Ilaria Vietina parla di cittadinanza attiva e partecipazione: “La pandemia ha restituito alla politica il significato di prendersi cura”
Riscoprire il principio femminile del prendersi cura e declinarlo universalmente, verso sé stessi, il prossimo, la comunità e l’ambiente: in nome di un’idea di individuo che si realizza nella relazione, e di una comunità sempre più partecipe e coinvolta nella vita politica della città.
Il messaggio lanciato oggi (8 giugno) dall’ex ministra Rosy Bindi al baluardo San Colombano di Lucca, a sostegno della lista di Lucca è un grande noi di Ilaria Vietina, è un appello forte a credere nella politica locale, e a riscoprirla come strumento di cittadinanza attiva: “La pandemia ha restituito alla politica il significato di prendersi cura: la politica è questo, farsi carico dei problemi della comunità. Se invece resta solo un gioco fra poteri, la gente penserà che non è possibile fare qualcosa tutti insieme. Prendersi cura non è un lavoro di sole donne, ma di ciascuno di noi. È un principio da universalizzare, questo è il futuro e la vera svolta della politica: questo, oggi, è l’esercizio del potere”.
Un esercizio da perseguire uniti: “Questo è un tempo in cui non si può fare a meno di affrontare temi comuni – afferma – Temi che crescono se li coltiviamo tutti insieme. Ultimamente, sono scomparsi gli strumenti della partecipazione politica in grado di far sentire la nostra voce. Ma bisogna essere noi i protagonisti di un processo di riscoperta, prendendo come esempio i partiti del passato. Loro ci hanno insegnato cosa significa la cittadinanza attiva, che è confronto: questo bene lo dobbiamo ritrovare”.
Ritrovarlo a livello locale, prima di tutto, come ha dimostrato secondo Rosi Bindi l’esperienza di Lucca è un grande noi. “Bisogna creare a livello locale esperienze come la vostra – continua – e rimettere al centro del dibattito politico i problemi che interessano le persone”. Per questo, “trovate il modo di valorizzare i consigli comunali: il Consiglio ha la stessa legittimazione del sindaco, è un organo fondamentale: insieme al sindaco si votano i consiglieri. Chi fa il consigliere comunale – spiega – soprattutto se di maggioranza, restituisce al Consiglio la capacità di ascolto e mobilitazione alla partecipazione”.
“Partecipazione – puntualizza – che nelle comunità locali è politica: le amministrazioni devono fare politica, ed esprimersi anche su grandi temi. Anche le esperienze locali più significative infatti, rischiano di essere soffocate senza unire il locale al globale”.
Dalla guerra in Ucraina alla sanità, la cultura, la sicurezza, il lavoro, la solidarietà del sistema fiscale: di tematiche globali, durante il suo intervento Rosi Bindi ne tocca tante, unite dal filo conduttore della cura verso il prossimo, della solidarietà e del senso di comunità, che accomunano da sempre l’Italia: “Durante la pandemia, un intero paese è stato capace di prendersi cura reciprocamente e andare avanti. Siamo noi questo grande paese, e lo siamo perché c’è una grande dedizione delle comunità locali, soprattutto in Toscana. La Repubblica italiana è una realtà plurale, un insieme di comunità, associazioni, partecipazione: questa è la forza della nostra democrazia, che non si manifesta solo nel momento elettorale, la sua sintesi e la sua fine”.
“Tutto questo è molto diverso dalle spinte populiste che sono il frutto del venire meno del nostro senso di appartenenza alla cosa comune, tipico dei momenti di crisi. Questi tempi di crisi devono richiamare i valori del bene comune, della comunità e della solidarietà. Come espresso dal Papa, infatti, non siamo sani in un mondo malato, nessuno sta bene se tutti non stanno bene”.
In nome di questi valori, l’ex ministra lancia un appello ai lucchesi: “Date un contributo al rinnovamento del centro sinistra nel nostro paese, e partite da Lucca. Ci dovete credere. Sento parole chiare che non condivido dal centrodestra, vorrei sentirne altrettante che condivido dal centrosinistra”.
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Centrosinistra che secondo il suo candidato sindaco ha un valore aggiunto: l’essere una squadra. “Un grande noi – afferma Raspini – non è solo la lista di Ilaria Vietina, ma tutta la coalizione, un insieme di sensibilità diverse che ne fanno la grande ricchezza, quella del centrosinistra”.
“Votate il centrosinistra per continuare questo cammino di progresso nel nome dei valori della solidarietà e della democrazia”, conclude Raspini, ricordando infine che “nella destra c’è una coalizione che ha dipinto di bianco, verde e rosso il suo mantello nero”.