Salvini in piazza San Frediano scalda il popolo di centrodestra: “Ogni lucchese può fare la differenza per Pardini”
Il segretario della Lega incorona il candidato della coalizione: “Un imprenditore che ha amministrato soldi è una garanzia in più di efficienza e buon governo”
Un altro sostegno ‘pesante’ per la campagna elettorale di Mario Pardini alla carica di sindaco. In piazza San Frediano, al Caffè Santa Zita, questo pomeriggio (8 giugno) è stato il turno del segretario della Lega, Matteo Salvini.



In tanti, fra simpatizzanti e curiosi, si sono presentati all’appuntamento e l’esponente leghista ha risposto alla chiamata sciorinando temi nazionali, dalla contrarietà al reddito di cittadinanza al no alla liberalizzazione delle droghe e appelli a livello locale, soprattutto all’unità della coalizione e al cosiddetto ‘voto utile’.
Presenti all’evento i vertici della Lega, Mario Lolini, Riccardo Cavirani e Salvadore Bartolomei, rispettivamente commissario regionale, provinciale e comunale del Carroccio, Elisa Montemagni capogruppo in Regione Toscana, Ilaria Benigni, consigliere provinciale e tanti parlamentari del Carroccio venuti a sostenere Mario Pardini tra cui il sottosegretario al òavoro Tiziana Nisini.






“La storia delle ultime elezioni in Toscana – ha detto – dice che vinci o perdi per 5, 10, 20 voti per cui ogni singolo lucchese può essere quello che fa la differenza. Lucca è una città straordinaria, ma penso che voi possiate ambire a qualcosa di più e di meglio”. “C’è un’amministrazione uscente – ha proseguito – che invece di fare proposte e presentarsi con quello che ha fatto, lo rinnega, dicendo ‘noi non è che abbiamo fatto tantissimo, però non votate quelli là perché chissà che cosa fanno’. E questo non è un gran programma”.




Secondo Salvini, infine, “usare bene i fondi europei sarà importante e un imprenditore che i soldi li ha amministrati – ha concluso, riferendosi a Pardini – è una garanzia in più. Non abbiamo scelto un funzionario di partito: prima del partito, la Lega ha scelto Lucca”.
Tanti i temi toccati tra cui quello della sicurezza: “C’è il problema delle baby gang – ha sottolineato Salvini – e per questo occorre un bel sistema diffuso di videosorveglianza per fornire sicurezza alle persone per bene”. Poi le pensioni: “Il nostro obiettivo è cancellare la legge Fornero e arrivare a quota 41”. Poi un “no netto” alla legalizzazione della droga, e invece il sì alla rottamazione delle cartelle esattoriali: “Ne stanno per partire 140 milioni, occorre liberare gli italiani da questo cappio alla gola se si vuole davvero ripartire”.
Un richiamo forte anche a un’altra pace, importantissima e strategica anche perchè “la guerra in Ucraina avrà ripercussioni gravissime anche sul nostro territorio, con paurosi rialzi di prezzi al supermercato e al distributore di carburante”. L’invito forte rivolto ai lucchesi, che hanno risposto con un applauso, è stato ad andare a votare domenica: “Per il referendum per la riforma della giustizia, su cui è calato un silenzio inaccettabile, e per Mario Pardini sindaco. Anche una manciata di voti, persino un solo voto fa la differenza. Non accontentatevi lucchesi, mai detto fu più sbagliato e da cancellare del ‘chi si accontenta gode’. Ci fanno votare solo un giorno, domenica, ci siamo opposti a questo, in più a scuole chiuse e con un clima da mare. Ma abbiate coraggio. Ce lo ha insegnato un uomo come Paolo Borsellino che la mafia l’ha combattuta con i fatti. Era lui che diceva che chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”.
Presenti in piazza anche l’onorevole Guglielmo Picchi e l’europarlamentare Susanna Ceccardi.
“Sono fiera di sostenere Mario Pardini, una persona per bene, un grande imprenditore, che affronta questa sfida unicamente mosso dall’amore per la sua città – ha detto Ceccardi – Mario dopo esperienze di successo all’estero è ritornato in Italia per dare un contributo al proprio paese e in particolare alla propria città natale”.

“Di sicuro – ha continuato Ceccardi – i nostri avversari non possono permettersi di dire che Mario Pardini sia una persona impreparata. Se ha fatto così bene nella sua vita professionale e alla guida di Lucca Comics, chissà che risultati potrà raggiungere come sindaco, con una squadra di centrodestra unita e compatta. Mario ha tutte le capacità per far uscire la città dall’immobilismo di questi anni. È vero, è una città bellissima, ma lo è grazie ai lucchesi, che l’hanno resa così, grazie alla loro laboriosità e all’amore per la bellezza. Ma questa bellezza, per tramandarla ai nostri figli, va curata. A Lucca mancano infrastrutture all’altezza di una città e di un territorio che devono esseri connessi col resto della Toscana e dell’Italia. Lucca non può avere delle carenze tali in fatto di ferrovie e di assi viari. Lucca deve tornare al centro della Toscana”.
Susanna Ceccardi ha quindi rivolto un appello agli elettori di centrodestra di non sottovalutare l’importanza di tornare a votare in caso di ballottaggio: “Non possiamo riconsegnare Lucca per cinque anni alla sinistra”.