Antifascismo e memoria storica, Gottardo risponde ai dieci quesiti Anpi

Per il momento è l’unico candidato sindaco ad aver risposto alle domande dell’associazione partigiana
In vista del 12 giugno l’Anpi Lucca ha rivolto dieci domande ai candidati sindaco su questioni inerenti a memoria storica e antifascismo ma anche relative ai servizi pubblici. A rispondere – per il momento – è stato solo Aldo Gottardo della lista Ambiente e giustizia sociale ma gli altri aspiranti alla carica di primo cittadino hanno comunque qualche ora di tempo per parlare a loro volta. Di seguito le risposte di Gottardo ai quesiti.
1. Quali interventi intende promuovere per consolidare la memoria e rendere onore ai lucchesi che hanno lottato contro il nazifascismo?
“Collaborare con l’Istituto Storico della Resistenza per continuare il lavoro di ricerca sui lucchesi che hanno lottato contro il nazifascismo per arrivare ad avere una ricostruzione completa e fruibile da tutti i cittadini e gli studenti di Lucca”.
2. Intende continuare a operare per la manutenzione e valorizzazione culturale di tutte le lapidi e cippi sparsi sul nostro territorio, a ricordo dei martiri e dei patrioti della Resistenza e dell’Antifascismo e i tantissimi cittadini che parteciparono alla lotta di Liberazione?
“Intendo continuare e rafforzare la manutenzione e la valorizzazione culturale di tutte le lapidi e i cippi sparsi sul nostro territorio a ricordo dei martiri e dei patrioti della Resistenza anche attraverso la collaborazione con enti e associazioni del territorio”.
3. Intende promuovere iniziative culturali, in collaborazione con le scuole cittadine, sulla storia del Novecento, anche al fine di portare all’attenzione, in modo particolare delle giovani generazioni, il problema dei nuovi fascismi e nuovi razzismi?
“Intendo promuovere iniziative culturali, in collaborazione con le scuole cittadine, sulla storia del Novecento e sul problema dei nuovi fascismi e nuovi razzismi che ritengo una emergenza e un rischio per le nuove generazioni”.
4. Condivide e vigilerà sulla attuazione del Regolamento comunale per l’attribuzione degli spazi pubblici che, dal 2018, prevede di concedere gli spazi pubblici e il patrocinio del Comune solamente ad organizzazioni, movimenti e associazioni, che sottoscrivono il protocollo in cui è esplicitamente dichiarata l’adesione alla Carta Costituzionale e ai principi antifascisti e antidiscriminatori in essa contenuti?
“Ritengo importante e pertanto vigilerò sulla attuazione del regolamento comunale per l’attribuzione degli spazi pubblici che dal 2018 prevede la sottoscrizione del protocollo in cui è esplicitamente dichiarata l’adesione alla Carta Costituzionale e ai principi antifascisti e antidiscriminatori da parte di organizzazioni e associazioni”.
5. Intende promuovere la realizzazione e la concessione di uno o più spazi pubblici gratuiti destinati alla democrazia partecipativa?
“Sono convinto dell’importanza della partecipazione e pertanto promuoverò la concessione di spazi pubblici gratuiti destinati alla democrazia partecipativa. Nel programma della Lista Ambiente e Giustizi Sociale c’è un intero capitolo, il primo, dedicato alla partecipazione, ne riporto una parte importante: ‘La partecipazione dei cittadini alle scelte della vita della comunità è oggi più che mai fondamentale sia per rispettare i principi della Costituzione che per contrastare la disaffezione verso la politica, percepita sempre più come lontana e sorda alle esigenze sociali e popolari in particolare. La partecipazione, inoltre, va intesa anche come potenzialità di idee, proposte, competenze che ogni singolo cittadino o realtà associativa può donare alla comunità e non può svilupparsi in mancanza di trasparenza e di autogoverno decentrato. Vanno realizzate tutte le iniziative possibili per rafforzare i percorsi di trasparenza a cominciare dalla socializzazione rapida degli atti amministrativi e dalle necessarie informazioni preventive ai cittadini e alle persone con ruolo istituzionale nonché ripristinare sul territorio organismi decentrati di autogoverno con risorse e poteri propri, riempiendo il vuoto lasciato dalla scomparsa delle Circoscrizioni. Per ogni opera pubblica di una certa rilevanza vanno previste analisi costi-benefici e un reale percorso partecipativo, articolato nei momenti dell’informazione, della discussione e della decisione, con parere vincolante dei cittadini, anche attraverso strumenti di democrazia diretta come i referendum’ “.
6. Come intende favorire la diffusione della cultura della legalità, della pace e della non violenza?
“Ritengo che vada promossa la cultura della pace e della legalità e della non violenza e pertanto favorirò tutte le iniziative utili all’interno delle scuole anche collaborando con associazioni che promuovono tali valori. Promuovere la cultura della pace significa a mio avviso anche coerenza dei comportamenti e delle scelte politiche e culturali dei singoli e dei partiti o movimenti. Occorre quindi una condanna esplicita e un contrasto di tutte quelle scelte politiche locali e nazionali che approvano l’aumento delle spese militari e un programma di riarmo favorendo i profitti dell’industria bellica italiana ed internazionale, tagliando i fondi per assumere medici e infermieri e insegnanti e nei fatti seppelliscono qualunque progetto di riconversione al civile”.
7. Quali sono le sue intenzioni a proposito della privatizzazione dei servizi pubblici locali, come previsto dal Ddl sulla concorrenza e il mercato, che prevede limitazioni alla libera scelta dei Comuni di autoprodurre i servizi pubblici per la propria comunità di riferimento?
“Sono contrario alle privatizzazioni dei servizi pubblici locali. Farò di tutto per ripubblicizzare la gestione dei servizi fondamentali a cominciare dall’acqua, anche se il decreto concorrenza del Governo Draghi spinge ulteriormente in direzione della privatizzazione e della quotazione in borsa con le Multiutility. Questo per migliorare i servizi e per avere un lavoro buono e rispettoso dei diritti dei lavoratori nonché per avere bollette meno care per i cittadini”.
8. E’ favorevole a concedere il voto amministrativo a stranieri maggiorenni non provenienti da paesi dell’Ue, se residenti nel Comune da almeno 5 anni, come avviene in altri Paesi europei?
“Sono favorevole a concedere il voto amministrativo a stranieri maggiorenni non provenienti da paesi Ue, se residenti nel comune da almeno 5 anni”.
9. Quali politiche intende intraprendere, in collaborazione con la Prefettura, la Regione e il Terzo Settore per affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati nel nostro Comune?
“Intendo potenziare la collaborazione con la Prefettura e la Regione e il Terzo Settore per affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati attuando soluzioni abitative e progetti di inserimento lavorativo che permettano una rapida integrazione di queste persone ed evitando speculazioni economiche a loro danno”.
10. Intende rispettare il dettato costituzionale riguardante la messa fuorilegge dei movimenti che esplicitamente si rifanno al fascismo?
“Sono convinto della necessità di rispettare il dettato costituzionale riguardante la messa fuorilegge dei movimenti che esplicitamente si rifanno al fascismo. Le leggi ci sono vanno applicate”.