Carnini (Fdi): “Mi sono candidato per difendere San Concordio”

L'aspirante consigliere comunale: "Tanti i problemi che mi propongo di contribuire a risolvere"

“In questi anni San Concordio è stato penalizzato da tante disattenzioni, mancanza di servizi, progettazioni imposte, assenza di partecipazione”.
Sono questi i motivi principali che hanno spinto Diego Carnini a candidarsi come Consigliere comunale alle elezioni amministrative di Lucca del prossimo 12 giugno, con la lista di Fratelli d’Italia.

“Le scelte che sono state prese in questi anni infatti non mi rappresentano – prosegue -, e credo che siano pochi gli abitanti di San Concordio che si sentano realmente soddisfatti delle politiche che il nostro quartiere ha subito, tra colate di cemento, come ad esempio l’immensa struttura totalmente fuori luogo all’ex Porto della Formica, e l’abbattimento di simboli importanti per la nostra zona, come la collinetta del parco, a cui dava il nome la Montagnola”.

“La Montagnola, per un ragazzo come me che ha fatto tutto il primo ciclo di scuole in piazza Aldo Moro – spiega – , non era solo una zona verde, ma rappresentava un vero e proprio simbolo di infanzia, giovinezza e spensieratezza. Un altro problema che terrei molto a risolvere è l’inquinamento causato dal traffico dovuto al senso unico presso la stazione, che ha visto negli ultimi tempi la situazione peggiorare sempre di più, anziché migliorare. Desidero che i cittadini siano messi al centro delle decisioni importanti che li riguardano e che, come è successo a San Concordio, possono realmente stravolgere la vita, sia del singolo cittadino che di tutto quartiere. Non deve più accadere che i comitati o le associazioni di liberi cittadini che si impegnano per il bene pubblico, siano denunciate solamente per aver espresso, anche duramente, la propria opinione: esprimere le proprie idee è un diritto che non può e non deve essere calpestato”.

“Ad oggi – prosegue Carnini – c’è ancora il rischio della costruzione di una scuola primaria nel parco di via Lorenzo Nottolini, l’ultimo rimasto nel quartiere insieme a quello del Parco della Pace.  Una scuola inutile senza un significato concreto, data la vicinanza di altre due scuole dello stesso grado a pochi chilometri e il calo delle nascite che purtroppo ad ogni anno aumenta. Bisognerà assicurarsi anche che i lavori di ristrutturazione del Tempietto e del percorso ciclopedonale dell’acquedotto vengano eseguiti nel modo giusto, evitando una nuova colata di cemento, alla quale l’amministrazione di Lucca ci ha ormai abituato: è una zona delicata che il nostro quartiere ama e non vogliamo vederla stravolgere. Dobbiamo poi evitare insieme che vicende come lo ‘steccone’ si ripetano, e dobbiamo trovare anche una funzione all’ormai nuova Piazza coperta, dato che questa maggioranza l’ha costruita senza ben sapere cosa farne, usando i nostri soldi per progetti senza scopo ma solo fini a se stessi. M’impegno a ridare vita alla biblioteca popolare per promuovere la socializzazione ed il senso di comunità, creando piccoli campi sportivi nei parchi rimanenti per permettere a chiunque di fare sport e trovare aree attrezzate, oltre a valorizzare a la già esistente palestra di San Concordio. In poche parole: basta cemento, basta imposizioni che stravolgono la nostra casa. Mettiamo l’ascolto della nostra comunità al centro di un nuovo progetto”.

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