Cecchini, fra le priorità la riqualificazione urbanistica della città a bilancio zero

Il candidato sindaco di Lista Civile e Insieme Buonriposi Marchini pensa a demolizioni e ricostruzioni per riorganizzare le aree periferiche della città. E spiega il metodo: “Obiettivi, ascolto e condivisione”
Dieci domande e un appello al voto da Elvio Cecchini, sostenuto da Lista Civile e Insieme Buonriposi & Impegno Civico con Marchini – Cecchini sindaco.
Si avvicina il momento del voto dopo una campagna elettorale che si è intensificata solo nell’ultimo mese. Come giudica questo periodo di confronto con la cittadinanza?
Per molti versi atipica, perché le occasioni di confronto sono state organizzate solo nelle ultime due settimane e di fatto c’è stato uno scarso coinvolgimento dell’elettorato, distratto dalle problematiche quotidiane e in generale poco interessato ai temi della politica, salvo poi lamentarsi a cose fatte.
Occorre incrementare la consapevolezza dell’elettorato, elevando la qualità dell’azione amministrativa e della partecipazione.
Quali sono i tre punti qualificanti del vostro programma e che vi impegnate a realizzare entro il quinquennio di amministrazione?
Il primo è adottare il metodo di lavoro che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, che possiamo esemplificare in questo modo.
Prima si deve individuare l’obiettivo, con l’ascolto e la condivisione. Poi occorre capire quali sono le possibilità che si hanno per raggiungerlo, dal punto di vista finanziario, tecnico amministrativo. Quindi occorre tanta perseveranza e dedizione, soprattutto perché per raggiungere un risultato bisogna crederci.
Qual è la principale cosa che non rifarebbe degli ultimi dieci anni di amministrazione?
Continuare con un’azione politico amministrativa passiva e poco incisiva, delegando ad altri la risoluzione dei problemi e delle scelte amministrative, senza avere la piena consapevolezza di come condurre il processo e senza avere chiari gli obiettivi.
Transizione ecologica, un tema probabilmente fondamentale per lo sviluppo futuro e per la stessa sopravvivenza delle comunità: quali sono le operazioni che si possono intraprendere a livello locale?
Avviare un progetto unitario di riqualificazione urbanistica della città, delle frazioni e del territorio fondato sul presupposto del consumo di suolo a bilancio zero, che significa demolire gli edifici dismessi o a fine vita, ed utilizzare le relative cubature per riorganizzare le aree urbane sulla base di nuovi presupposti qualitativi, che comportano la riqualificazione energetica e strutturale anche attraverso la demolizione e ricostruzione degli edifici, non storici, che non è conveniente ristrutturare.
In questo modo è possibile reperire aree e corridoi per riorganizzare le infrastrutture, i trasporti pubblici e la viabilità, creando una rete di ciclovie, percorsi pedonali e verde pubblico connesso, che dia la possibilità di costruire collegamenti alternativi al trasporto su auto sicuri e gradevoli.
Cultura e turismo, quale il modello cui ispirarsi per una città come Lucca?
Lucca ha tutte le carte in regola per assumere un ruolo culturale a livello nazionale e internazionale. I progetti culturali, tuttavia, devono essere formulati per la comunità lucchese e articolati con il concorso di istituzioni, associazioni culturali e di tutti i soggetti interessati. La gestione della cultura non è erogazione dall’alto o gentile elargizione di chi può finanziarla, ma deve essere una scelta libera, partecipata e consapevole, effettuata dai promotori come servizio per la comunità.
La nostra città non è mai riuscita a mettere a sistema le sue grandi potenzialità culturali e ha sempre frammentato l’offerta in una serie di iniziative disarticolate, che non sempre sono di livello qualitativo tale da attrarre un pubblico competente. È necessario mettere a sistema tutte le risorse culturali che sono presenti sul territorio, perché possano incontrarsi e realizzare progetti e programmi, in grado di costituire fonte di ricchezza intellettuale per i cittadini, che siano coordinati con proposte turistiche per richiamare un pubblico extra cittadino interessato ad iniziative di autentica qualità.
Un serio progetto culturale deve essere strutturato per produrre iniziative culturali, musicali e formative che si sviluppino nel corso dell’intero anno.
Sanità territoriale: cosa chiederete alla Regione per garantire i livelli adeguati di assistenza della popolazione?
Il sindaco è legittimato dal voto popolare ad assumere il ruolo di autorità sanitaria e di pubblica sicurezza, e ha la diretta responsabilità degli indirizzi organizzativi e funzionali del sistema sociosanitario comunale.
L’evoluzione in atto richiede una ridefinizione delle misure e delle risorse da destinare alla riorganizzazione e alla ottimizzazione del sistema sociosanitario comunale, col fine di migliorare i servizi di assistenza per tutti i malati.
Il sindaco deve essere un interlocutore credibile e autoritario per rapportarsi consapevolmente con gli uffici regionali.
Oltre al trattamento specialistico e riabilitativo della malattia, assolto dalle strutture ospedaliere e dalle cliniche private, l’attività tecnico-organizzativa del sistema sociosanitario deve rispondere alle nuove esigenze attraverso il potenziamento organizzativo dell’assistenza sanitaria sul territorio, mediante la realizzazione di una rete di strutture di tipo ambulatoriale, che svolga il compito di diagnosticare, prevenire, riabilitare e offrire il sostegno economico, sociale e psicologico a tutti i soggetti affetti da malattia.
Il modello di riferimento sono le case di comunità, in coerenza con le indicazioni del ministero della salute, dell’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta di strutture ambulatoriali integrate con servizi sociosanitari, dove interagiscono figure professionali complementari (medico, assistente sociale, infermiere professionale, fisioterapista,
ecc.), opportunamente attrezzate per svolgere tutte le funzioni più prossime al cittadino, quali la prevenzione e la promozione della salute, le cure primarie, la gestione dei pazienti cronici e anche offrire i servizi di primo livello necessari per risolvere criticità poco complesse, anche col fine di alleggerire il compito del pronto soccorso dell’ospedale San Luca che risulta strutturalmente sotto dimensionato.
Centro e periferia: cosa serve per ottenere una maggiore percezione di sicurezza da parte dei residenti
Occorre aumentare i sistemi di vigilanza attiva e passiva e incrementare l’organico della polizia municipale per far rispettare le regole in maniera tempestiva, fornendo esempi di legalità.
Occorre inoltre monitorare costantemente le aree di degrado sociale per comprendere e prevenire i fenomeni di violenza sociale.
Mobilità: siete d’accordo con i progetti già avviati per gli assi viari e la nuova circonvallazione di Lucca? Come intendete conciliare spostamenti di persone e merci con la sostenibilità ambientale?
La parte degli assi viari Ovest-Est, che avrebbe dovuto collegare il casello di Lucca Est alla rotonda dell’ospedale San Luca, verrà definanziata per termini di scadenza, se l’opera non sarà cantierabile entro il 30 giugno 2023 e ad oggi il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) non ha nemmeno approvato il progetto preliminare- Si evidenzia che tale opera era già stata oggetto di depauperamento delle risorse, a seguito della riprogrammazione dell’intervento richiesto dalla Regione Toscana, per la costruzione del nuovo ponte sul fiume Serchio.
In conseguenza di questo fatto, diverrà totalmente inefficace l’eventuale realizzazione della parte Nord Sud degli assi: a meno che con la richiesta di rendere gratis l’autostrada fra Frizzone e Lucca si intenda supplire a questa carenza. Tutto però si complicherà a causa del “patto del cacciucco”, fra Firenze – Pisa – Livorno, che prevede la limitazione ai mezzi pesanti del transito sulla FiPiLi fatto che incrementerà enormemente il traffico pesante sulla Firenze Mare, creando maggior inquinamento nella nostra Piana.
Nel frattempo sta procedendo Ii progetto di potenziamento dei collegamenti ferroviari della Toscana, in riferimento all’accordo recentemente raggiunto, secondo il quale verrà realizzata la linea veloce Livorno-Firenze (50 minuti di viaggio), e quindi Lucca può attendere… grazie all’inefficace azione politica della giunta uscente che non è riuscita a stabilire rapporti sinergici e paritetici di area vasta in tutti questi anni.
Se saremo eletti, avvieremo da subito il Forum territoriale deliberativo, aperto ai cittadini e a tutte le parti sociali, per definire un sistema infrastrutturale sostenibile sinergico con l’area vasta, che possa fornire gli indirizzi ragionevoli e condivisi per attivare le procedure necessarie per realizzare le scelte strategiche per il progresso socio-economico del nostro territorio, che siano compatibili con i limiti imposti dalla salvaguardia dell’ambiente.
Congiuntamente il Forum avrà il compito di programmare gli indirizzi per costruire un sistema di trasporti pubblici leggeri su rotaia connesso con aree di interscambio collegate a percorsi ciclabili protetti a servizio dell’insediamenti sparsi della piana.
Cosa ne pensa del progetto di multiutility presentato dalla Regione Toscana per i servizi pubblici?
L’esigenza di attuare potenziali economie di scala e di sistema dovrebbe tenere conto dell’opportunità di conservare la territorialità delle scelte e delle decisioni sul tema dei servizi pubblici. Occorre, tuttavia, prendere atto che questo non potrà essere facilmente realizzabile, dal momento che usualmente per gli accordi parasocietari la vendita comporta la nomina dell’amministratore da parte della componente privata, com’è avvenuto per Geal.
Primi cento giorni di amministrazione: quali i provvedimenti urgenti che intendete prendere?
La prima cosa da fare è riorganizzare e potenziare gli uffici per affrontare il tema della modifica e approvazione del piano operativo, e poter mettere il territorio comunale nelle condizioni di programmare progetti privati e pubblici sulla riqualificazione delle aree dismesse e sulle trasformazioni finanziabili dal Pnrr.
Un appello agli elettori in vista del voto.
Invito tutti i cittadini ad andare a votare per non delegare ad altri il diritto di scelta democratica. Congiuntamente invito a votare Lista Civile Lucca o Insieme Buonriposi & Impegno Civico per Lucca Marchini – Cecchini sindaco per inserire un cuneo di competenza nella prossima amministrazione comunale.
Le liste a sostegno di Elvio Cecchini


LISTA CIVILE: Lodovica Maria Giorgi, Andrea Baratta, Federica Bianchi, Eugenio Bianucci, Sara Citti, Fiorenza Di Noto, Nicoletta Ferrucci, Maria Frediani, Giulia Gambardella, Paola Grida, Riccardo Martinelli, Guido Matteucci, Tiziano Fabio Mosca, Amedeo Porciani, Maurizio Rocchiccioli, Bruno Santori, Sendi Severini, Giovanni Silvano, Elena Tori, Lucia Toschi, Marco Vannucci, Massimo Viviani
INSIEME BUONRIPOSI E IMPEGNO CIVICO PER LUCCA MARCHINI – CECCHINI SINDACO: Celestino Marchini, Giuliana Bellandi, Domenico Capezzoli, Antonino Carbone, Serena Cristofani, Enrichetta Del Bianco, Gregorio Della Corte, Leonardo Dianda, Federica Giovannelli, Massimo Malatesta, Stefania Martinucci, Moreno Micheloni, Claudio Oliva, Roberto Pardini, Giorgia Pisciotta, Ginevra Poggi, Amedeo Raffaelli Provenzali, Giovanni Ragusa, Monica Ribecai, Deryl Alexis Romano, Alessandro Sorrentino, Claudio Viani, Mattia Vita e Klarissa Vokan.